tag:blogger.com,1999:blog-15626464025493616182024-03-05T05:06:09.165+01:00Le AristoGatteCatBlog: tutto ciò che devi sapere sul tuo gattoLe AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.comBlogger44125tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-7451044707773272282020-09-11T18:32:00.001+02:002020-09-11T18:32:11.792+02:00ISTRUZIONI PER LAVARE IL GATTO<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPwiM-aX1rPxHhM-T3YdtHESKnazEY9Qnpric4XKqMbmx6gx3e0pTXv2LinGNNR6ozBHGsa6sgD05i72Lem3UbVtHJlVN1da2rpWsptRSCa8W8Y9OhLJvReEq2RwsJ85gCjfC_dhNHsZ1t/s1300/85104219-gatto-bagnato-nel-bagno-ragazza-%25C3%25A8-gatto-da-bagno.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="934" data-original-width="1300" height="450" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPwiM-aX1rPxHhM-T3YdtHESKnazEY9Qnpric4XKqMbmx6gx3e0pTXv2LinGNNR6ozBHGsa6sgD05i72Lem3UbVtHJlVN1da2rpWsptRSCa8W8Y9OhLJvReEq2RwsJ85gCjfC_dhNHsZ1t/w625-h450/85104219-gatto-bagnato-nel-bagno-ragazza-%25C3%25A8-gatto-da-bagno.jpg" width="625" /></a></div><p></p><p><br /></p><p>1) Preparate un asciugamano ed un phon, riempire leggermente la vasca con acqua tiepida, poi sollevate delicatamente il gattino accarezzandolo amorevolmente e parlandogli con voce infantile. Posizionatelo al centro della vasca e cominciate a bagnare dolcemente il cucciolo partendo dal collo in direzione della coda.</p><p>2) Tamponate le vostre ferite sulle braccia. Ri-prendete il gatto da sotto il lavandino e ripetete il punto 1 contenendo le zampette del micio con mano salda ma senza trasmettergli troppa agitazione.</p><p>3) Riemergete dalla vasca e asciugatevi. Scendete al piano di sotto e recuperate l’animale dietro l’armadio. Avvolgetelo nella carta da parati che ha strappato dal muro e ripetete il punto 1 avendo l’accortezza, stavolta, di chiudere la porta del bagno.</p><p>4) Aprite la porta, chiedete aiuto, raccogliete tutte le dita che trovate e mettetele in un sacco con del ghiaccio. Ora, con scala e bastone, costringete la bestia a scendere dal lampadario e, una volta a mezz’aria, con un colpo deciso spingetelo nella vasca (precedentemente riempita fino all'orlo). Poi con l’aiuto di un mocio strofinatelo energicamente.</p><p>5) Rinvenite. Prendetevi due minuti per capire dove siete. Liberatevi dal cavo del phon attorcigliato attorno al vostro collo e fatevi largo tra i cocci fino a trovare una via di uscita. Munitevi di lancia e scudo nel caso la belva fosse ancora nei paraggi. Sigillate porte e finestre e aprite tutti i rubinetti, quindi allagate casa sperando almeno di inumidirlo.</p><p>6) Ringraziate i paramedici e scendete dall'ambulanza. Pagate i danni che quell'infame ha procurato al vicinato e stipulate un’assicurazione sulla vita prima di andare a riprenderlo al gattile.</p><p>7) Chiedetegli scusa e veneratelo mentre si lecca via l’odore della vostra inferiorità.</p>Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-38945677554382782472020-09-09T14:20:00.011+02:002020-09-09T14:24:38.694+02:00PENSIERI DI UNA VOLONTARIA<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh87lhRAPcwlexy1msm3k0DsBU9kfFA5FHAh-WJHKptsfUyzBqXGQ4ynE3kobk4rcgxjZ7qwsTs0whmfHDhQcy2tCcPn86KilxlAR7Kj8JYchF4TVbkg9DBfbundoBSkFcOyViyvF0NADnW/s268/images.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="188" data-original-width="268" height="460" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh87lhRAPcwlexy1msm3k0DsBU9kfFA5FHAh-WJHKptsfUyzBqXGQ4ynE3kobk4rcgxjZ7qwsTs0whmfHDhQcy2tCcPn86KilxlAR7Kj8JYchF4TVbkg9DBfbundoBSkFcOyViyvF0NADnW/w655-h460/images.jpg" width="655" /></a></div><br /><span face="Helvetica, Arial, sans-serif" style="background-color: white; color: #1d2129; font-size: 14px;"><br /></span><p></p><p>Troppa gente è superficiale con gli animali e con noi volontari.</p><p>Non capisce quanto dolore proviamo e quanta fatica facciamo, le speranze che nutriamo.</p><p>È convinta di sapere tutto, ma non sa proprio nulla perché non prova sulla propria pelle nemmeno una minima parte della nostra "non" vita di sacrifici e di aspettative troppo spesso tradite.</p><p>"Oggi più che mai, perché non va sempre bene, perché quando ti ritrovi tra le mani, il sangue di quella creatura alla quale avevi promesso una vita stupenda e le lacrime si mischiano e lavano via quel sangue, prima di riporlo in un buco di terra fredda, abbiate rispetto.... Perché un pezzo del suo cuore sarà li con lui a fargli compagnia, in quella coccola che non avrà mai più... ABBIATE RISPETTO❤️🐾</p><p>PENSIERI DI UNA VOLONTARIA:</p><p>Quando adottate un animale da una volontaria, che magari l'ha tenuto in stallo a casa sua o comunque se n'è occupata direttamente, portate rispetto.</p><p>Portate rispetto per tutto ciò che c'è dietro a quell'animale che vi viene consegnato con gli occhi lucidi e la voce tremante, e portate rispetto per tutto ciò che quell'animale significa e rappresenta.</p><p>Quell'animale rappresenta la rabbia, tanta, tantissima rabbia.</p><p>Perché un animale a cui un volontario cerca casa ha sempre dietro un abbandono, e l'abbandono è ciò che il volontario cerca ma è ciò che teme di più, è ciò che cerca di combattere, quasi sempre invano, perché per uno che ne salvi mille ce ne sono ancora da salvare e tu cerchi di arrivare dappertutto e non ce la fai...</p><p>perché ancora le persone pensano che la sterilizzazione la castrazione sia contro natura...</p><p>e arriva un momento che sei obbligata a dire di NO perché ne hai anche dentro le mutande e pur sapendo che non potevi farcela ti senti comunque una merda...</p><p>Quell'animale rappresenta la sofferenza, il timore che se malato o troppo piccino non ce la faccia nonostante ci si metta tutto l'impegno e la volontà del mondo.</p><p>Quell'animale rappresenta la paura, il terrore di non farcela a pagare veterinario, pappe buone per tutti, latte in polvere, sverminazioni, antiparassitari, vaccini e chip, l'angoscia del dover chiedere e chiedere e l'umiliazione del doverlo fare, perché non bastano uno, due, mille stipendi, non bastano mai nonostante ci si metta tutto ciò che si ha e anche oltre...</p><p>e quando chiedi il rimborso veterinario, ti senti dire che gli stai vendendo l'animale.</p><p>La paura del non riuscire a trovare casa a tutti, la paura di aver sbagliato a valutare quelle persone che l'hanno richiesto in adozione, di non avere valutato tutti i pro e i contro, di non essere stata sufficientemente chiara nello spiegargli cosa e come devono fare. Perché tu ci hai perso i giorni, le notti, il sonno per fare che stessero bene, che crescessero sani e felici nonostante tu potessi dare loro solo un surrogato di casa...</p><p>In ogni animale che portate a casa c'è un pezzo della volontaria che ve l'ha affidato, che è vero, non è stata obbligata da nessuno, è stata una scelta la sua, uno stile di vita che potrebbe abbandonare in qualunque momento se non riuscisse più ad andare avanti...ed è proprio qui che vi sbagliate. Perché qualunque volontaria che opera da qualche anno vi avrà detto almeno una volta nella disperazione "Io adesso mollo, non ce la faccio più!"...ma poi non l'ha fatto. Perché farlo è impossibile, perché il senso di colpa è troppo grande già solo all'idea, perché si è sempre mossi da una spinta , da una forza più grande di te, di noi e di tutta la cattiveria del mondo.</p><p>Abbiate quindi rispetto per quella parte della propria anima e del proprio cuore che una volontaria vi consegna dandovi in adozione un animale e che sarà sofferente nonostante lei sappia che andrà a stare bene...❤️ </p>Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-9774961870926892462020-02-01T10:40:00.000+01:002020-02-01T10:40:18.489+01:00Otis & Clementine’s, la libreria dove è possibile adottare i gattini abbandonati<b>Presso la Otis & Clementine's Books & Coffee è possibile cercare una buona lettura e sorseggiare un caffè in compagnia di teneri gattini</b><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgviM3AbKDSP_qcLLQX0u3rC1SmeSaMTSTiIBWCxqb82qdt95wwpo4Kyy1C10XI0bIhy8WayHPhqPvEVllVrHyq5OHLHYe9w-ojVgb_BWkP_EgpgSpWuzeqe6HJhX5boLag_NH49OOEi_vP/s1600/libreria-gattini.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="580" data-original-width="1068" height="346" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgviM3AbKDSP_qcLLQX0u3rC1SmeSaMTSTiIBWCxqb82qdt95wwpo4Kyy1C10XI0bIhy8WayHPhqPvEVllVrHyq5OHLHYe9w-ojVgb_BWkP_EgpgSpWuzeqe6HJhX5boLag_NH49OOEi_vP/s640/libreria-gattini.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />Ad accomunare molti booklover, oltre ai libri, è la passione per gli animali, in particolare i gatti. Oggi esiste una libreria che combina insieme entrambe queste realtà: parliamo della <a href="https://www.instagram.com/explore/locations/226750554003901/otis-clementines-books-coffee/">Otis & Clementine’s Books & Coffee</a> che si trova in Nuova Scozia, Canada. Come raccontato su <a href="https://www.boredpanda.com/otis-clementines-books-coffee-cats/?utm_source=google&utm_medium=organic&utm_campaign=organic">BoredPanda</a>, la libreria ha adottato un approccio innovativo per convincere le persone a salvare i gattini.<br /><br /><br />I gattini sono stati portati in libreria dai volontari della <a href="https://www.facebook.com/South-Paw-Conservation-Nova-Scotia-283010802586847/">South Paw Conservation Nova Scotia</a>, i quali li hanno salvati da situazioni difficili e sperano in questo modo che i clienti della libreria si innamorino dei loro adorabili musetti e li adottino. La presenza dei gattini stessi in libreria in mezzo alla gente è un modo anche per i teneri cuccioli per socializzare ed interagire con le persone. “Tutti i cuccioli entrano ed escono abbastanza rapidamente, man mano che vengono adottati” ha spiegato Ellen Helmke, proprietaria della libreria.<br /><br /><br />La proprietaria ha ideato questo programma di adozione l’anno scorso dopo essersi resa conto di avere molto spazio inutilizzato nel locale. Da quando l’iniziativa è partita, sono stati adottati oltre 30 gatti. “La gente viene qui appositamente per vedere i gatti, e poi alcune persone girano la libreria per guardare libri e scoprire che ci sono gattini – ha proseguito la proprietaria – Abbiamo un tasso di adozione del cento per cento, il che è fantastico. Sono molto contenta di poter rendere felice i miei clienti, i quali quando vedono un gattino sono sorpresi ed entusiasti di poterlo adottare”.<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; box-sizing: inherit; color: #222222; font-family: inherit; font-size: 16px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: 1.8; margin: 0px 0px 25px; orphans: 2; padding: 0px; text-align: left; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
</div>
<b></b><i></i><u></u><sub></sub><sup></sup><strike></strike><u></u><u></u><br />Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-6318908806313233362019-09-21T19:40:00.001+02:002019-09-21T19:40:37.802+02:00La sindrome dell’arca di Noè ovvero l'amore malato per gli animali<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLAG7UtHEmg1RlLw5K-KpPVEjzfQ-byI_FHVk3mjbgWnt_q3CZ_EsZSczhf6VTmLDjEO-GjC4VeYBJSU_fSIARu6IY0tmHFf8hYI405BB0YkdhLdWrOqiea0r94ZiWphM7u2OOfGaJwxYS/s1600/Cattura.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="707" data-original-width="902" height="500" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLAG7UtHEmg1RlLw5K-KpPVEjzfQ-byI_FHVk3mjbgWnt_q3CZ_EsZSczhf6VTmLDjEO-GjC4VeYBJSU_fSIARu6IY0tmHFf8hYI405BB0YkdhLdWrOqiea0r94ZiWphM7u2OOfGaJwxYS/s640/Cattura.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">La sindrome dell’arca di Noè è una patologia
di tipo ossessivo-compulsivo per cui chi ne soffre non può resistere
all’impulso irrefrenabile di avere sempre più animali in casa. Possono essere
animali di specie diverse (anche se solitamente si tratta di cani o gatti) o
della stessa specie, abbandonati, comprati, etc.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">In qualunque caso, il criterio fondamentale
per dichiarare che una persona soffre di sindrome dell’arca di Noè è il fatto
di avere più animali di quanti possa effettivamente accudire nel modo corretto.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Il nome di questa patologia è stato coniato
dal National Institute of Health degli Stati Uniti e fa riferimento ad un
problema sociale sempre più diffuso. L’origine di questo disturbo non è ben
chiara, ma quel che è certo è che in un gran numero di casi le persone iniziano
a manifestare manie di “accumulo” a seguito di una perdita importante (morte di
un familiare oppure rotture sentimentali).</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Il motivo di questo comportamento ha sempre a
che vedere con la necessità di proteggere gli animali, senza tenere in
considerazione le eventuali conseguenze negative.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Si stima che il 4% della popolazione soffra di
sindrome dell’arca di Noè. Le immagini di persone con sindrome da accumulo
(spazzatura, oggetti, animali, etc.) evocano in noi sentimenti di solitudine,
isolamento e necessità. Basta guardare l’immagine di questo articolo che
raffigura una signora circondata da gatti.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">In effetti, questo disturbo colpisce con
maggiore frequenza le persone adulte e gli anziani che si sentono soli,
abbandonati e sono carenti di affetto. Gli animali soddisfano questa necessità
di affetto e di legame perché offrono compagnia e amore.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Quel che è certo è che nel 25% dei casi c’è
uno scompenso psichico di tipo ossessivo-compulsivo che, in qualche modo,
riflette un significativo deterioramento sociale e/o personale. La comorbilità
(cioè la presenza simultanea di diverse patologie in uno stesso individuo) con
disturbi dell’umore indica che è necessaria una valutazione corretta ed
esauriente per distinguere le diverse malattie.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Una volta diagnosticato il disturbo da
accumulo e circoscritto il problema, si raccomanda un trattamento adeguato, sia
a livello di terapia psicologica individuale sia a livello farmacologico, per
garantire una prognosi favorevole.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><a href="https://lamenteemeravigliosa.it/la-sindrome-dellarca-di-noe/">FONTE</a> </span></div>
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><br /></span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Normalmente, questa sindrome di solito si
verifica in individui che hanno una sensazione piuttosto elevata di solitudine
e di qualsiasi livello socioeconomico. Di solito, di solito sono persone
anziane senza famiglia o social network di alcun tipo.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">L'individuo di solito crede di salvare le vite
di questi animali e, a causa di ciò, continua a raccogliere, portando a casa e
accumulando un gran numero di animali, in opposizione a separarsi da uno di
essi, anche in caso di gravi malattie dell'animale. arrivato per dare casi in
cui l'individuo ha rifiutato di separarsi dal cadavere dell'animale stesso).</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Occasionalmente, può essere associato a
disturbi psicotici, disturbi da dipendenza, nevrosi, disturbi depressivi o
disturbi della personalità, come disturbi borderline o maniaco-depressivi.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Possono anche essere trovati in persone con
sindrome di Noé, malattie legate all'età come demenza, Alzheimer o ADHD.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Il disturbo più comune nelle persone affette
da questa sindrome è il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). La percentuale di
pazienti con DOC che allo stesso tempo ha accumulato compulsivamente gli
animali era, secondo uno studio di Saxena et al., Tra il 18 e il 40%.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Un ridotto metabolismo del glucosio è stato
trovato nella corteccia cingolata posteriore di coloro affetti dalla sindrome
di Noé. Rispetto ai pazienti OCD senza accaparramento compulsivo (n = 33), i
collettori compulsivi avevano anche ridotto il metabolismo del glucosio nella
corteccia prefrontale dorsolaterale.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">il disturbo ossessivo è tipico dei
perfezionisti, molto esigenti, che soffrono di attacchi d'ansia se non fanno
ciò che pensano sia giusto e sono spesso sovraccarichi di pensieri ricorrenti e
indomabili. Il comportamento di accumulo sarebbe uno dei riti ripetitivi che
non possono evitare.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">D'altra parte, puoi anche dare un disordine
all'interno dello spettro delle delusioni e delle allucinazioni. Questa è una
grave condizione psichiatrica che colloca l'individuo in uno stato fuori dalla
realtà, senza vedere lo stato degli animali e l'ambiente in cui vivono, negando
la sofferenza degli animali e il loro stesso disagio. Ignorando odori,
parassiti, mancanza di igiene, ecc ...</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Finalmente, nel disturbi affettivi, c'è un
modello alterato nelle relazioni di affetto e attaccamento, probabilmente
iniziate nell'infanzia. Resta inteso che sono persone con problemi nelle
relazioni personali e che hanno difficoltà a socializzare. Il fatto che essi
accumulino gli animali denota compulsivamente una mancanza di abilità sociali
in cui è più facile per loro relazionarsi agli animali che agli umani.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">La malattia porta il paziente ad isolarsi
socialmente e ad abbandonarsi, al punto che possono soffrire problemi di salute
derivati dall'ambiente folle e trascurato in cui vivono.Possono anche avere
un comportamento aggressivo se cercano di affrontare la situazione, dato che
non accettano aiuto o non riconoscono la loro situazione.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Oltre alle conseguenze sulla salute delle
persone colpite, non dimenticare le conseguenze dirette sugli animali stessi, a
causa della mancanza di cure minime, controlli medici, cibo e igiene.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Ciò può portare gli animali a situazioni di
grave malnutrizione o gravi malattie (infestazione da parassiti, disidratazione
o malnutrizione, ecc.). Gli animali spesso sviluppano problemi comportamentali
come aggressività o paura eccessiva, a causa della mancanza di socialità e
dello stress permanente che implica vivere in queste condizioni.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">I ricercatori ritengono che questo disturbo
abbia implicazioni in "salute mentale, benessere degli animali e salute
pubblica" e, pertanto, hanno affermato che "riconoscere la loro
presenza nella nostra società è il primo passo per essere in grado di
identificare e individuare i casi precocemente e affrontare di più
efficientemente possibile. "</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Scienziati del Ospedale del Mar Istituto di
ricerca medica (IMIM) hanno pubblicato sulla rivista Benessere degli animali il
primo studio in Spagna e uno dei primi in Europa che fornisce dati su questo
disturbo che è ancora poco conosciuto e che ha conseguenze molto negative sia
per la salute delle persone che ne soffrono sia per quella degli animali.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Questi dati sono stati ottenuti in uno studio
retrospettivo in cui sono state ottenute 24 segnalazioni su vari casi
riguardanti 27 persone che avevano accumulato fino a più di migliaia di cani e
gatti. Grazie a questo studio, si è concluso che la maggior parte delle persone
affette da Sindrome di Noe erano anziane o anziane indipendentemente dal fatto
che fossero uomini o donne, socialmente isolati, con una tendenza ad avere una
media di 50 animali nella loro casa. che apparteneva a una singola specie per
un periodo superiore a cinque anni. Questi animali erano nella maggior parte
dei casi in cattive condizioni fisiche (ferite, malattie avanzate e parassiti
tra gli altri).</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Questo è stato il lavoro pioneristico che
l'IMIM, insieme ai protettori degli animali hanno fatto su questa sindrome in
Europa. Ciò ha portato al loro essere in grado di avere un contatto più diretto
con vari casi della malattia e di essere consapevoli dell'importanza che esso
comporta e della sua frequenza.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Sia l'IMIM che i protettori degli animali che
avevano collaborato, essendo a conoscenza dei problemi e della frequenza di
questa malattia, contattarono l'Associazione Nazionale degli Amici degli
Animali (ANAA) e decisero di analizzare tutti i casi che avevano raccolto in
Tutti quegli anni di ricerca mi hanno portato a creare un questionario per i
tecnici che avevano partecipato a queste indagini.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">In precedenza, gli studi erano stati condotti sul
disordine negli Stati Uniti, in Canada e in Australia, tuttavia, per l'Europa,
come ho detto prima, questo studio era un pioniere. Tutto questo lavoro di
ricerca ha prodotto una consapevolezza dell'importanza della frequenza e con
questa importanza e serietà di questo disturbo mentale anche in Europa.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Attualmente, nella maggior parte dei casi il
municipio corrispondente rimuove gli animali, ma non viene dato alcun tipo di
attenzione alla persona che ne soffre. Poiché la persona che soffre di questa
sindrome non accetta il problema e non viene intrapresa alcuna azione in tal
senso, dopo un breve periodo finisce con la recidiva.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Il gruppo IMIM sta lavorando con
l'amministrazione per creare protocolli di azione multidisciplinari e quando un
caso appare, vengono attivati diversi settori come la protezione degli
animali, la salute pubblica o il benessere sociale. Questo è il primo lavoro
che fornisce dati su questa sindrome in Europa ed è stato reso possibile grazie
al rapporto di ricercatori con entità dedicate alla protezione degli animali.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Per poter affrontare questo disturbo da una
prospettiva completa e multidisciplinare, il trattamento deve consistere sia di
terapia psicologica che di trattamento farmacologico. Questo trattamento è di
solito duraturo (mai meno di un anno), ea volte è necessario tenerlo per tutta
la vita.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Terapia cognitivo-comportamentale,
enfatizzando l'esposizione (per vivere senza tali oggetti) e l'esposizione con
la prevenzione della risposta (essendo in grado di esporre oggetti senza
doverli raccogliere e accumulare), diminuire l'ansia, ristrutturare i pensieri
disfunzionali, ecc. abbastanza efficace</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Le terapie si sono concentrate sulla
motivazione del paziente, promuovendo l'organizzazione e la ristrutturazione del
disturbo, assistendo il terapeuta nei risultati promettenti dello spettacolo
domestico.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Tecniche in cui i pazienti possono promuovere
una dimostrazione di affetti appropriati, aumentare la loro socializzazione e
concentrarsi sulla persona nella situazione reale e nell'ambiente circostante,
senza scappare, il che può essere molto utile per la persona.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">I veterinari pubblici stanno cercando di
persuadere le persone colpite attraverso i colloqui, le multe e la confisca dei
loro animali per cambiare il loro comportamento. Negli Stati Uniti, Steketee e
Frost, sulla base del modello cognitivo comportamentale dell'accumulazione
compulsiva di Frost e Hartl, hanno progettato un ampio programma terapeutico di
26 sessioni.Il trattamento dura sei mesi e include, oltre alle ore di terapia
nella prassi o nell'ospedale, alcune sessioni nell'ambiente familiare del
paziente.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Farmacologicamente, gli antidepressivi del
tipo SSRI (Selective Serotonin Reuptake Inhibitor) spesso non sono stati
efficaci. In uno studio su citalopram (antidepressivo e inibitore selettivo
della ricaptazione della serotonina) controllato dal placebo, della durata di
12 settimane con 401 affetti, l'efficacia della terapia era bassa. Al
contrario, in uno studio aperto con paroxetina (antidepressivo, inibitore
selettivo della ricaptazione della serotonina, SSRI con effetto ansiolitico)
con 97 pazienti, la terapia ha avuto successo in un terzo delle persone
colpite.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Infine, indicherò i requisiti che l'Accademia
per la protezione degli animali ha stabilito che devono essere eseguiti per
risolvere il problema:</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Le informazioni sulla sindrome di Noè
dovrebbero essere distribuite tra circoli specializzati (veterinari, uffici
pubblici veterinari, avvocati, psicologi, assistenti sociali).</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">L'ufficio pubblico veterinario deve avere il
diritto di accesso in caso di sospetto di accumulo compulsivo di animali.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">È necessario un registro centrale, accessibile
a tutti gli uffici pubblici veterinari, in cui è possibile ottenere
informazioni sui proprietari di animali domestici che violano la legge sulla
protezione degli animali.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Sono necessari ulteriori studi di ricerca
psicologica e medica, soprattutto in termini di terapia e profilassi.</span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;">Al fine di fornire assistenza a uomini e
animali, devono essere create condizioni appropriate affinché le persone
colpite ricevano cure da terapisti adeguatamente formati.</span></div>
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><br /></span></div>
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<span lang="it" style="mso-ansi-language: #0010; mso-ascii-font-family: Calibri; mso-bidi-font-family: Calibri; mso-hansi-font-family: Calibri;"><a href="https://it.thpanorama.com/blog/psicologia/sndrome-de-no-sntomas-causas-tratamiento.html">FONTE</a></span></div>
<br />
<div style="line-height: 115%; margin-bottom: 10.0pt; mso-layout-grid-align: none; mso-pagination: none; text-autospace: none;">
<br /></div>
<b></b><i></i><u></u><sub></sub><sup></sup><strike></strike>Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-16717725931336159082019-08-25T13:18:00.001+02:002019-08-25T13:18:25.817+02:00A Istanbul i veterinari viaggiano in bus per curare cani e gatti randagi.<img alt="" class=" lazyloaded" data-src="https://www.gelestatic.it/thimg/U9M9zurpbxlGMhkPTHtRcFeEj4w=/960x540/smart/https%3A//www.lastampa.it/image/contentid/policy%3A1.37371284%3A1566514890/cani_turchia.jpg%3Ff%3Ddetail_558%26h%3D720%26w%3D1280%26%24p%24f%24h%24w%3D73c8134" height="347" src="https://www.gelestatic.it/thimg/Ji3oyiIBEevukRl3Qpjm5BgJC7g=/960x540/smart/filters:format(webp)/https%3A//www.lastampa.it/image/contentid/policy%3A1.37371284%3A1566514890/cani_turchia.jpg%3Ff%3Ddetail_558%26h%3D720%26w%3D1280%26%24p%24f%24h%24w%3D73c8134" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; box-sizing: inherit; color: black; display: block; font-family: Lato,BlinkMacSystemFont,Helvetica,Arial,sans-serif; font-size: 16px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; max-width: 100%; opacity: 1; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: none; text-indent: 0px; text-transform: none; transition-delay: 0s; transition-duration: 0.4s; transition-property: opacity; transition-timing-function: ease-out; white-space: normal; width: 100%; word-spacing: 0px;" width="616" /><br />
Un servizio di assistenza per gli animali di strada in difficoltà, pagato dal comune e che va in giro per la città, soprattutto in estate, quando il caldo torrido e le cucciolate, rendono la vita degli amici a quattro zampe ancora più impegnativa.<br />
<br />
Succede a Istanbul, dove il servizio Vetbus, iniziato qualche mese fa come esperimento, è ormai una realtà consolidata e proprio questa estate è stato fondamentale per accudire cani e gatti. Il principio è molto semplice e l'utilizzo dei social fondamentale.<br />
<br />
<img alt="" class=" lazyloaded" data-src="https://www.gelestatic.it/thimg/Aix4eAi8DclX8OqCAQPGmVhr6Po=/450x250/smart/https%3A//www.lastampa.it/image/contentid/policy%3A1.37371285%3A1566514893/cani_turchia1.jpg%3Ff%3Ddetail_558%26h%3D720%26w%3D1280%26%24p%24f%24h%24w%3Db59c864" height="340" src="https://www.gelestatic.it/thimg/p3xYWMX63TqH_cTIs9N3JjjxLf8=/960x530/smart/filters:format(webp)/https%3A//www.lastampa.it/image/contentid/policy%3A1.37371285%3A1566514893/cani_turchia1.jpg%3Ff%3Ddetail_558%26h%3D720%26w%3D1280%26%24p%24f%24h%24w%3Db59c864" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; box-sizing: inherit; color: rgba(0, 0, 0, 0.84); display: block; font-family: Lato,BlinkMacSystemFont,Helvetica,Arial,sans-serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 700; letter-spacing: normal; max-width: 100%; opacity: 1; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: underline; text-indent: 0px; text-transform: none; transition-delay: 0s; transition-duration: 0.4s; transition-property: opacity; transition-timing-function: ease-out; white-space: normal; width: 100%; word-spacing: 0px;" width="616" /><br />Tramite l'account Twitter o la pagina Facebook, i veterinari della Istanbul Buyuksehir Belediyesi, la città metropolitana di Istanbul, segnalano dove saranno a operare. A quel punto i cittadini portano da loro animali di strada che non hanno padroni in grado di garantirne la cura. Di solito si fermano in un distretto una settimana, in modo tale che le persone abbiano tutto il tempo di segnalare situazioni di difficoltà o portare gli animali in sofferenza direttamente all'autobus.<br />
<br />
<img alt="" class=" lazyloaded" data-src="https://www.gelestatic.it/thimg/xKX2g5R0xTbJUFlnIgb9ynr1yq4=/450x250/smart/https%3A//www.lastampa.it/image/contentid/policy%3A1.37371287%3A1566514896/cani_turchia3.jpg%3Ff%3Ddetail_558%26h%3D720%26w%3D1280%26%24p%24f%24h%24w%3D4dc6a52" height="340" src="https://www.gelestatic.it/thimg/5-cwaHDTLQqScwAwyfOgf8kXM5U=/960x530/smart/filters:format(webp)/https%3A//www.lastampa.it/image/contentid/policy%3A1.37371287%3A1566514896/cani_turchia3.jpg%3Ff%3Ddetail_558%26h%3D720%26w%3D1280%26%24p%24f%24h%24w%3D4dc6a52" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; box-sizing: inherit; color: rgba(0, 0, 0, 0.84); display: block; font-family: Lato,BlinkMacSystemFont,Helvetica,Arial,sans-serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 700; letter-spacing: normal; max-width: 100%; opacity: 1; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: underline; text-indent: 0px; text-transform: none; transition-delay: 0s; transition-duration: 0.4s; transition-property: opacity; transition-timing-function: ease-out; white-space: normal; width: 100%; word-spacing: 0px;" width="616" /><br />Un successo reso possibile da un affetto e un rispetto nei confronti degli amici a quattrozampe da parte della popolazione che è davvero più unico che raro. Cani e gatti, ricevono i trattamenti più disparati, dalle vaccinazioni, alle operazioni più complesse. Oltre a una bella dose di coccole.<br /><br />
<img alt="" class=" lazyloaded" data-src="https://www.gelestatic.it/thimg/HODTGvuK0AD3QcwWAFCqYTCPkcw=/450x250/smart/https%3A//www.lastampa.it/image/contentid/policy%3A1.37371286%3A1566514894/cani_turchia2.jpg%3Ff%3Ddetail_558%26h%3D720%26w%3D1280%26%24p%24f%24h%24w%3Db75874b" height="340" src="https://www.gelestatic.it/thimg/0g-3mNu3CfT3KBiISSWOuhCq5OY=/960x530/smart/filters:format(webp)/https%3A//www.lastampa.it/image/contentid/policy%3A1.37371286%3A1566514894/cani_turchia2.jpg%3Ff%3Ddetail_558%26h%3D720%26w%3D1280%26%24p%24f%24h%24w%3Db75874b" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; box-sizing: inherit; color: rgba(0, 0, 0, 0.84); display: block; font-family: Lato,BlinkMacSystemFont,Helvetica,Arial,sans-serif; font-size: 20px; font-style: normal; font-variant: normal; font-weight: 700; letter-spacing: normal; max-width: 100%; opacity: 1; orphans: 2; text-align: left; text-decoration: underline; text-indent: 0px; text-transform: none; transition-delay: 0s; transition-duration: 0.4s; transition-property: opacity; transition-timing-function: ease-out; white-space: normal; width: 100%; word-spacing: 0px;" width="616" /><b></b><i></i><u></u><sub></sub><sup></sup><strike></strike><br />
Il lavoro non manca proprio. Sul loro account Twitter, i veterinari della IBB hanno fatto sapere che dal 5 al 18 agosto, il Vetbus ha eseguito 5.091 operazioni, interventi chirurgici e trattamenti meno complessi, 1.161 vaccinazioni, 1.035 installazioni di microchip e 356 sterilizzazioni. Numeri da record per una città nota in tutto il mondo per il suo amore per gli animali.<br />
<br />
<a href="https://www.ilsecoloxix.it/animal-house/2019/08/23/news/a-istanbul-i-veterinari-viaggiano-in-bus-per-curare-cani-e-gatti-randagi-1.37371289">FONTE</a>Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-83196361569625428322019-07-13T13:34:00.001+02:002019-07-13T13:37:23.660+02:00Come nasce un oasi felina.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_-viGqsBs7PQwpI30zDHJOCSzxqt3kG39_rs-Qvj_TLexNdReNDejFXxsjhl3g7RL71_dMonNxgCGliV9jJIRfPpwaSthUxg0OqvjkeRfasjkbL2KocLOoUefJ09dx-LHDYVWQna9VvL6/s1600/Bacchetta-Maggiolini-Pescari-3-720x445.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="445" data-original-width="720" height="393" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_-viGqsBs7PQwpI30zDHJOCSzxqt3kG39_rs-Qvj_TLexNdReNDejFXxsjhl3g7RL71_dMonNxgCGliV9jJIRfPpwaSthUxg0OqvjkeRfasjkbL2KocLOoUefJ09dx-LHDYVWQna9VvL6/s640/Bacchetta-Maggiolini-Pescari-3-720x445.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
Salvo per miracolo da un incidente stradale, come ex-voto dona al Comune di Città di Castello (Pg) un’oasi felina. Potrebbe essere la trama di un romanzo la storia a lieto fine di Luigi Mario Maggiolini Pescari, tifernate molto conosciuto in città e appassionato di animali, che ha deciso di dedicare la guarigione straordinaria ai suoi amati gatti e di devolvere parte del risarcimento alla costruzione della prima oasi felina dell’Umbria.<br />
“E’ un mio sogno fin da piccolo” ha detto Mario, come lo chiamano tutti, “tra la vita e la morte, mi sono detto se la scampo faccio l’oasi. Ho mantenuto la promessa”. A spiegare come nasce la donazione di Mario è l’avvocato Benedetta Bellini, che l’ha assistito legalmente da quanto la mattina del 13 dicembre 2012 durante una delle sue passeggiate Mario è stato investito da un auto mentre attraversava sulle strisce pedonali. “Un urto violentissimo con uno sbalzo di oltre 30 metri che gli ha causato lesioni gravissime tanto da essere ricoverato d’urgenza al Policlinico di Perugia in pericolo di vita. Sottoposto a molteplici interventi, dopo un ricovero lungo e dolorosissimo, Mario si è salvato ma da uomo di fede sente di essere stato miracolato. In fondo alla sua imprevedibile guarigione hanno sicuramente contribuito i gatti con cui vive dopo che se ne è andato il suo amato ed inseparabile cane Cris. Dopo un’infanzia e un’adolescenza molto dure, ha vissuto la sua giovinezza con la madre, ormai scomparsa, unica persona che si sia presa amorevolmente cura di lui. Adesso, ormai ristabilito, vuole devolvere una parte del risarcimento di cui ha beneficiato a seguito dell’incidente alla costruzione di un’oasi felina, in grado ospitare tanti più gatti randagi possibili e di essere una casa in attesa dell’adozione. Alla sua ripresa, su cui pochi avrebbero scommesso, hanno sicuramente contribuito gli amici i gatti, che gli hanno fatto compagnia e lo hanno amato senza riserve o condizioni. L’oasi è un dono del dolore provato da Mario”.<br />
“Un gesto di grande civiltà” ha detto il sindaco Luciano Bacchetta, anticipando che a Mario sarà riservato il taglio del nastro e una targa il giorno dell’inaugurazione dell’oasi felina, prevista alla fine del mese. Il sindaco e l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti hanno ringraziato “Mario per il bel gesto che gli fa onore” e parlato dell’oasi come di “una buona pratica in cui pubblico e privato colgono un obiettivo importante”. Il cantiere per l’oasi felina, accanto al canile comprensoriale di Mezzavia di Lerchi, è già al lavoro su un progetto di Italo Cesarotti, realizzato dalla ditta Il Compasso per una struttura di circa 300metri quadrati con 5 box e spazi liberi. “Manca solo l’arredamento” ha detto Cesarotti “l’abbiamo pensato stile casa di famiglia e potremmo ricorrere a donazioni dei cittadini per allestire gli spazi con mobili che ricreino l’ambiente domestico”. “Ma non chiamatelo gattile” ha precisato Giovanni Giorgi, dirigente veterinario della Asl Umbria 1: “L’oasi è un progetto-pilota, interpreta la legge nazionale e regionale che vuole, a differenza dei cani, i gatti in libertà. C’è una struttura analoga a Collestrada ma senza l’apporto dei privati. La struttura potrà ospitare solo esemplari che non possono vivere liberi perché malati o per altri motivi, sarà gestita da Enpa e dalla ASL per quanto riguarda gli aspetti sanitari o di anagrafe. Ce ne era davvero bisogno: i dati parlano di una popolazione felina pari in Alta Valle del Tevere a 787 esemplari, 491 concentrati a Città di Castello, per 187 colonie feline censite. La sensibilità verso i gatti sta aumentando portando con sé un numero di gattare e gattari in crescita e di conseguenza anche i punti di raduno degli esemplari prolificano. Questa deve continuare ad essere la gestione ordinaria della popolazione felina sul territorio”. Il sindaco, in quanto presidente della Provincia di Perugia, ha anche annunciato un collegamento con il servizio Sportello a Quattro zampe, che, con oltre 250mila collegamenti, è uno strumento prezioso di comunicazione per la tutela e il benessere degli animali d'affezione.<br />
<br />
Alla presentazione dell’oasi felina, nella Sala Giunta Peppino Impastato del comune di Città di Castello, ha partecipato anche Enrico Milanesi che, a nome del Centro Fotografico Tifernate ha annunciato che donerà alcune foto di gatti per arredare l’ambiente, Cesare Sassolini, promotore finanziario, che ha assistito Mario Maggiolini per gli aspetti tecnici.<br />
<br />
<a href="http://www.perugiatoday.it/attualita/mario-maggiolini-pescari-vivo-miracolo-donazione-oasi-felina-comune-citta-di-castello.html">FONTE</a>Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-9429855976258258732019-06-24T20:08:00.000+02:002019-06-24T20:08:11.545+02:00Ecco perché in Olanda non c’è nessun cane randagio.
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimc5-4RGNdj9w9lone6_sm-rJMcKqtT-HvCka10m2KvfB-iiW344EP2JS2cMKPIw1zAZn07261h12tgK73Yy0NO722L4S5fNl6D84rn_-A7jW2ZtnlhZSog6bNYKcPJkBCoLLKx_ka2slz/s1600/ccd080ac-9659-11e9-885d-a4a5552cec84_cane_randagio02-kwYC-U112037713211957sC-1024x682%2540LaStampa.it.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="682" data-original-width="1024" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimc5-4RGNdj9w9lone6_sm-rJMcKqtT-HvCka10m2KvfB-iiW344EP2JS2cMKPIw1zAZn07261h12tgK73Yy0NO722L4S5fNl6D84rn_-A7jW2ZtnlhZSog6bNYKcPJkBCoLLKx_ka2slz/s640/ccd080ac-9659-11e9-885d-a4a5552cec84_cane_randagio02-kwYC-U112037713211957sC-1024x682%2540LaStampa.it.jpg" width="640" /></a></div>
<span style="mso-fareast-language: IT;"><br /></span>
<span style="mso-fareast-language: IT;"><br /></span>
<span style="mso-fareast-language: IT;">In Olanda non
esistono cani randagi: sembra impossibile, invece è proprio così. Eppure, era
uno dei paesi con il maggior numero di animali abbandonati che vivevano in
strada, almeno fino agli anni 2000.</span><br />
<span style="mso-fareast-language: IT;"><br /></span>
<span style="mso-fareast-language: IT;">Come è stato
possibile azzerare addirittura il fenomeno, lo spiega un report pubblicato nel
2012 dalla Animal Fundation Platform, che ricostruisce la storia del randagismo
nel Paese.</span><br />
<span style="mso-fareast-language: IT;">Nel diciannovesimo
secolo tutte le famiglie nobili possedevano un cane, sempre di razza, come
segno di benessere ed erano spesso rappresentati con loro anche nei dipinti
fiamminghi. I cani ben curati e nutriti erano un simbolo della ricchezza stessa
dei loro padroni e dunque erano considerati un vero e proprio status.</span><br />
<span style="mso-fareast-language: IT;"><br /></span>
<span style="mso-fareast-language: IT;">Nello stesso
secolo, però, le città avevano introdotto la cosiddetta “dog tax”: una tassa
sul possesso di cani. Questa è stata una delle cause dello scoppio del
randagismo alla fine dell’Ottocento, come hanno dimostrato il numero di cani
randagi nei municipi che avevano introdotto la tassa rispetto a quelli dove
invece non veniva applicata.</span><br />
<span style="mso-fareast-language: IT;"><br /></span>
<span style="mso-fareast-language: IT;">Non solo: in questi
stessi anni, il paese è stato colpito da una tremenda epidemia di rabbia. Per
questo le persone abbandonavano i loro animali, nella speranza di limitare il
contagio.</span><br />
<span style="mso-fareast-language: IT;">Questo ha portato
all’esplosione del numero dei randagi in giro per le strade e i canali. La
relazione degli olandesi con i cani è sempre stata forte, però. Già nel 1864 ad
Amsterdam aveva aperto un primo canile per accogliere i randagi e i Paesi Bassi
sono stati il primo stato europeo a veder seduti in Parlamento i membri del
partito animalista.</span><br />
<span style="mso-fareast-language: IT;"><br /></span>
<span style="mso-fareast-language: IT; mso-no-proof: yes;"></span><span style="mso-fareast-language: IT;"></span><br />
<span style="mso-fareast-language: IT;">Negli anni a
seguire, nel paese sono nati moltissimi gruppi a difesa degli animali e proprio
questo ha aiutato a creare consapevolezza dell’importanza di trattare bene i
propri animali domestici e di considerarli parte della famiglia. Inoltre,
l’iniziativa di queste associazioni ha avuto un impatto sia pratico che culturale:
sono stati aperti moltissimi centri per accogliere cani abbandonati, ma
soprattutto i volontari hanno lavorato con le persone per far percepire loro il
danno che creavano nell’abbandonare i loro amici a quattro zampe.</span><br />
<span style="mso-fareast-language: IT;"><br /></span>
<span style="mso-fareast-language: IT;">Inoltre, oggi gli
oltre duecento canili nel paese sono attivissimi nel recupero di ogni randagio
segnalato: le persone chiamano e qualcuno va a salvarlo immediatamente, senza
costi. Ovviamente, nessuno di questi centri pratica la soppressione e
l’obiettivo è prendersi cura di tutti i cani, sia cuccioli che più anziani,
fino a che una famiglia non li adotta.</span><br />
<span style="mso-fareast-language: IT;"><br /></span>
<span style="mso-fareast-language: IT;">Dal punto di vista
della legislazione, l’Olanda è riuscita ad eliminare completamente il
randagismo attraverso l’introduzione di alcune regole. La prima è stata
l’obbligo di sterilizzazione e castrazione, che viene eseguita gratuitamente
nelle cliniche veterinarie. Inoltre, sono fissati dei giorni del mese in cui è
possibile vaccinare gratuitamente gli animali. Questo ha permesso in pochissimo
tempo di sterilizzare il 70% della popolazione canina femminile e dunque di
ridurre anche il numero di cuccioli abbandonati.</span><br />
<br />
<span style="mso-fareast-language: IT;">Successivamente,
sono state anche introdotte regole stringenti sul benessere e sul trattamento
degli animali. Ogni atto di crudeltà nei confronti dei propri amici a quattro
zampe è punibile con fino a tre anni di carcere e una multa di almeno 17 mila
euro. Per permettere di individuare questi reati, la polizia olandese ha creato
una unità speciale che si occupa di crudeltà nei confronti degli animali e del
loro abbandono.</span><br />
<span style="mso-fareast-language: IT;"><br /></span>
<span style="mso-fareast-language: IT;">Infine, il governo
ha voluto spingere i cittadini ad adottare e a non comprare cani. Per questo ha
alzato in modo significativo le tasse sui cani di razza acquistati: questo ha
fatto sì che le persone ci pensassero due volte prima di spendere migliaia e
migliaia di euro in tasse per un cane di razza e preferissero salvare qualche
cucciolo dal canile.</span><br />
<span style="mso-fareast-language: IT;"><br /></span>
<span style="mso-fareast-language: IT;">Inoltre, non solo
le associazioni ma anche la stampa è molto attenta al fenomeno, che tiene
costantemente monitorato, informando i cittadini di anno in anno sul fatto che
tutti i cani del paese continuino ad essere ben accuditi e nessuno di loro
rischi la vita per strada.</span><br />
<span style="mso-fareast-language: IT;"><br /></span>
<span style="mso-fareast-language: IT;">Tutto questo - un
insieme di fattori culturali e legislativi - ha permesso all’Olanda di essere
un paese esemplare nella cura degli animali e soprattutto forse l’unico paese
al mondo senza randagi.</span><br />
<span style="mso-fareast-language: IT;"><br /></span>
<span style="mso-fareast-language: IT;"><a href="https://www.lastampa.it/2019/06/24/societa/ecco-perch-in-olanda-non-c-nessun-cane-randagio-oQltJaoIGj7LitNeMJ15RI/pagina.html">FONTE</a></span><br />
<br />
Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-32351602072743790342019-06-09T00:07:00.000+02:002019-06-09T15:49:51.645+02:00L'abbandonoChe faccia ha l'abbandono?<br />
<br />
Si può dare un volto a un gesto?<br />
<br />
In realtà si, la faccia dell'abbandono è questa:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4Th7rpwIVi9BW2OVWwpyQdV57VHTj-AUBInoOvZjioKJpr43STDQMKeSvCl1g5nO2dq1vTnvPEyvV9UQH85q7K99lsnYmAyZpDxHHK2ZE6X6JGEf53BML1qxQOM__XzY27juVevPtOoCx/s1600/WhatsApp+Image+2019-06-07+at+20.39.26%25281%2529.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4Th7rpwIVi9BW2OVWwpyQdV57VHTj-AUBInoOvZjioKJpr43STDQMKeSvCl1g5nO2dq1vTnvPEyvV9UQH85q7K99lsnYmAyZpDxHHK2ZE6X6JGEf53BML1qxQOM__XzY27juVevPtOoCx/s320/WhatsApp+Image+2019-06-07+at+20.39.26%25281%2529.jpeg" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWmjAzzEd42ZRFWF96RqC1trENfeQNpLLdLiT-3JxoKo-vQlPY-fXvtaOCmBp6ovvUehkOGcxgfeK-cCxsyMJlOB_C-mUMGfnHEc80CHyUrV-b9WKpPuijOp5-EIpvMK8OveV1tZrOuv5c/s1600/WhatsApp+Image+2019-06-07+at+20.39.26.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWmjAzzEd42ZRFWF96RqC1trENfeQNpLLdLiT-3JxoKo-vQlPY-fXvtaOCmBp6ovvUehkOGcxgfeK-cCxsyMJlOB_C-mUMGfnHEc80CHyUrV-b9WKpPuijOp5-EIpvMK8OveV1tZrOuv5c/s320/WhatsApp+Image+2019-06-07+at+20.39.26.jpeg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Nessun fotomontaggio, nessuna foto presa da internet, queste sono foto fatte subito dopo il ritrovamento davanti al nostro rifugio, uno scatolone forato con dentro due cuccioli. Subito recuperati e immediatamente, messi al sicuro con cibo, acqua, lettiera e cuccia.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ma tutto questo non è un gesto vile che nasce casualmente, ma ha radici molto profonde e spesso insospettabili, le più comuni sono quelle di cui abbiamo spesso parlato, disinteresse, scarso valore che si da al proprio animale domestico, scarso senso di responsabilità o di buonsenso. Altre sono più profonde e radicate, mascherate appunto di "buonsenso" , ve ne racconto qualcuna che ho dovuto purtroppo leggere: <b>voglio rispettare la natura del gatto e quindi non voglio castrarlo</b>. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
L'affermazione pare ragionevole vero? </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Parliamone: il gatto non castrato in casa sclera perché va in calore e non può accoppiarsi, può sviluppare forme tumorali ai testicoli, marca la casa (e sfido chiunque a dire che questo non è un problema…) , fugge e rischia di finire investito, azzuffarsi con altri gatti per il territorio contraendo dalle ferite malattie infettive mortali, mette incinte gatte che creeranno altri cuccioli che finiranno randagi per strada.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Altra genialità: <b>i gatti devono vivere all'aperto, ho il giardino e quindi il gatto può stare in casa ma DEVE stare anche in giardino. </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<b><br /></b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Parliamone: la natura del gatto è sicuramente una natura semidomestica, un gatto può benissimo vivere allo stato selvatico, anche se questo compromette qualità e quantità della vita, ma nel momento in cui si decide di prendersi cura di un gatto, andrebbe fatta una valutazione attenta della situazione. Se il gatto è piccolo <b>NON</b> deve andare in giardino, perché essendo un animale territoriale non ha ancora ben stabilito la sua zona e rischia di perdersi. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Se il gatto non è sterilizzato <b>NON</b> deve andare in giardino perché cercherà di accoppiarsi, allontanandosi rischiando di perdersi, di venire investito, di restare incinta, di contrarre malattie. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
In ogni caso se un gatto vive il giardino, il giardino deve essere pensato a misura di gatto, dato che il mondo in cui vive il gatto è pensato a misura di uomo, e quindi il giardino deve essere un posto protetto e sicuro, dove il nostro amico di cui siamo <b>RESPONSABILI</b> possa divertirsi e godersi la vita.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Ultima nota: gestire le richieste (le tante richieste) che iniziano con un "ho bisogno" invece di vorrei, per favore, scusate, è uno sforzo notevole, anche perché se le associazioni funzionano è grazie ai volontari ma grazie anche ai sostenitori che non sono (come fa qualcuno) persone da "spremere" ma persone da sensibilizzare e da far agire, quando l'associazione materialmente non può, dal canto suo l'associazione fornisce i mezzi per divulgare gli appelli e le richieste in modo che si raggiunga la più ampia fetta di pubblico, ma il resto spetta a <b>VOI</b>. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Il senso dell'essere animalisti, non è quello di "ho visto un gatto, sta male, pensateci voi". E' "ho visto un gatto, sta male, ho chiesto aiuto ai vigili urbani / ho dato aiuto, è al sicuro, mi aiutate a trovargli una casa?" .</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
E ancora una volta, ecco delle foto che spiegano meglio di tante parole cosa vuol dire fare parte di una associazione che <b>DAVVERO</b> combatte il randagismo sul territorio e si occupa di gatti.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsRGI4GDPRlbgv_GaNs98nJrmN_Lxk49BkQPpLAn4a9UL3FEtrwfF_pctpArF6GFQKbsUiMasGJ_h_3ZLVGBUHKwjKgjmJnGjT2LXcgaSZKcOWDB0RrmH5Bdlr-UVfDQgs-p9LmYsJFy-a/s1600/WhatsApp+Image+2019-06-07+at+21.10.53.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1329" data-original-width="1189" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsRGI4GDPRlbgv_GaNs98nJrmN_Lxk49BkQPpLAn4a9UL3FEtrwfF_pctpArF6GFQKbsUiMasGJ_h_3ZLVGBUHKwjKgjmJnGjT2LXcgaSZKcOWDB0RrmH5Bdlr-UVfDQgs-p9LmYsJFy-a/s320/WhatsApp+Image+2019-06-07+at+21.10.53.jpeg" width="286" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYtEy9R_LSNZx8g21FKdC8bEHbQGTRYsHjEC69rpD51q2y18pDMR4YVEpvIlZPouoU1_8k5LZxNQ-tziORbg8x718F9xl2CRW1q-MVMkhWfImN9o6kDpVbbcbqWMKmKAoPGGktYhsY8P0m/s1600/WhatsApp+Image+2019-06-07+at+20.39.08.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1011" data-original-width="789" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYtEy9R_LSNZx8g21FKdC8bEHbQGTRYsHjEC69rpD51q2y18pDMR4YVEpvIlZPouoU1_8k5LZxNQ-tziORbg8x718F9xl2CRW1q-MVMkhWfImN9o6kDpVbbcbqWMKmKAoPGGktYhsY8P0m/s320/WhatsApp+Image+2019-06-07+at+20.39.08.jpeg" width="249" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
P.S. questi gattini sono in cerca di casa.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Alberto.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<b></b><b></b><br /></div>
<br />Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-64048983636576378582019-05-20T20:35:00.000+02:002019-05-20T20:35:04.516+02:00Magnus: una storia di amara indifferenza.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP59jCMQSbyUsmy0nR31lcgp_V_ba63lZgaVbDlfwAcjT7I2POij24Tm-_xad8Y5jeISVUQxlxg1mvtu8mV-fCe6gsEEi-EncEijMDsAHcSdgKq3mpt82U9uf2aF-E0fx-8g-PtwQY4Hrs/s1600/WhatsApp+Image+2019-05-20+at+11.36.23.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhP59jCMQSbyUsmy0nR31lcgp_V_ba63lZgaVbDlfwAcjT7I2POij24Tm-_xad8Y5jeISVUQxlxg1mvtu8mV-fCe6gsEEi-EncEijMDsAHcSdgKq3mpt82U9uf2aF-E0fx-8g-PtwQY4Hrs/s640/WhatsApp+Image+2019-05-20+at+11.36.23.jpeg" width="360" /></a></div>
<br />
Molti avranno seguito nella nostra pagina Facebook : www.facebook.com/learistogatteonlus/. la storia di Magnus.<br />
<br />
Ma voglio raccontarla per chi non ne fosse a conoscenza, questo gatto maschio ci viene segnalato più volte in pagina, nessuno lo vuole recuperare, una nostra volontaria che abita in zona decide di provarci e si reca a Valverde, cercando di fare il recupero.<br />
Vengono contattati i vigili urbani, come da prassi dato che tutti i randagi appartengono al comune, ma loro non tentano nemmeno di recuperarlo, non c'è soccorso veterinario e il comune non è intenzionato a pagare le eventuali spese mediche.<br />
La nostra volontaria, con molta pazienza riesce a recuperare il gatto, non è aggressivo solo spaventato e confuso, lo porta a casa con se.<br />
<br />
Il gatto è in pessime condizioni, oltre a essere sporco, risulta disidratato e disorientato, ma reagisce alle cure e alle coccole. Viene portato per due volte dal veterinario dove ci appoggiamo, prima vengono fatte le analisi del sangue e successivamente un ecografia.<br />
Il gatto ha subito un trauma cranico.<br />
<br />
Un incidente forse o l'opera dell'uomo, non è dato saperlo, nessuno si è preso cura di lui fin quando non è arrivata la nostra volontaria.<br />
Inizia la cura, fatta di flebo a lento dosaggio per idratarlo, farmaci, cibo e coccole. Il gatto reagisce bene, ma improvvisamente una mattina, viene trovato semi svenuto, spento, con ancora in bocca il cibo della sera precedente. Il trauma cranico, si scoprirà poi, ha creato un edema che preme sul cervello.<br />
La nostra volontaria passa un intera domenica con Magnus addosso, un gatto con crisi epilettiche, cercando di calmarlo e di fargli compagnia.<br />
La foto che vedete ritrae Magnus messo nel letto della volontaria, cosi da poterlo monitorare costantemente.<br />
Il giorno dopo, viene ricoverato d'urgenza, con ossigeno e adrenalina, le condizioni appaiono subito disperate, Magnus si spegne nel primo pomeriggio.<br />
<br />
Per quanti sforzi abbia fatto la nostra volontaria, per quanto impegno, per quanto amore, per quante cure abbia dato, non è bastato a salvarlo dall'incuria delle persone, delle istituzioni che hanno preferito fregarsene e non considerare che anche Magnus era un essere vivente, con un cuore, dei sentimenti e dei bisogni.<br />
<br />
Ora Magnus non c'è più, tutto quello che la nostra volontaria e noi come associazione potevamo fare, l'abbiamo fatto, ci rimane l'amarezza di una vita che si è spenta e che forse si sarebbe potuta salvare se fosse stata soccorsa prima o non avesse vissuto in strada.<br />
<br />
(Alberto)Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-14430693971486975672019-05-16T15:36:00.002+02:002019-05-16T15:36:20.473+02:00Le considerazioni amare del periodo delle nascite e non solo. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiqSNUklVdgUqPJVU6wtCTxk8D8h16uJjHDhDR4nU8yaMgVClZ7BnoJ6ddzmXSEFs5Gmvkkvx0qRN8xUIQoxsWvy25Uphr59DEBgI7Ko2KpYY8-O0uExw0f4x3Osq8_R5N_Mlqsn5TpeyY/s1600/angry-cat-46341493.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="401" data-original-width="600" height="425" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiqSNUklVdgUqPJVU6wtCTxk8D8h16uJjHDhDR4nU8yaMgVClZ7BnoJ6ddzmXSEFs5Gmvkkvx0qRN8xUIQoxsWvy25Uphr59DEBgI7Ko2KpYY8-O0uExw0f4x3Osq8_R5N_Mlqsn5TpeyY/s640/angry-cat-46341493.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Come ogni
anno arriva il periodo delle nascite e come sempre arrivano gli animalisti del
dopopranzo, o come si usa ora gli animalisti da tastiera. </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Come
direbbe il buon Piero Angela l'animalista da tastiera è colui che difficilmente
muove un dito in favore di un animale in difficoltà (scusa classiche: allergia,
numero imprecisato di cani, donna incinta, marito/moglie/figlio
allergico/contrario, lavoro da 25 ore al giorno, mancanza di spazio…
quest'ultima è carina perché tenendo conto le dimensioni di un gatto
evidentemente vivono in spazi monodimensionali) , insomma appena questa
interessante specie di animalista vede o sente di qualche gattino in difficoltà
subito contatta qualche associazione animalista (fatta di volontari…) chiedendo
aiuto e usando la parola magica "DOVETE!!!" perché altrimenti siete
"VOI" i mostri che sta facendo morire il cucciolo di turno. </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Il
problema è che il "dovete" non è cedibile come un assegno a vuoto ma
bensì è a carico di chi per primo nota l'emergenza che può girarsi dall'altra
parte (ognuno ha la sua coscienza e può giustificarsi come vuole) oppure
dimostrare carattere soccorrere immediatamente l'animale in pericolo e dopo
vedere di trovare aiuto più specialistico o cercare una collocazione.</span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Noi da
parte nostra continuiamo a fare il possibile e a volte l'impossibile per
salvare tutti i gatti che troviamo e che ci vengono segnalati, ovviamente dando
la precedenza a quegli animali che sono da soli e che nessuno ha preso in
stallo e che quindi finirebbero morti di stenti o uccisi dalle auto o dagli
stessi esseri umani che spesso amano lasciare bocconi avvelenati in giro. </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Eppure
non basta e allora affittiamo gabbie trappola per i gatti più difficili,
affittiamo gabbioni per le cucciolate più numerose…eppure non basta.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Siamo noi
degli specialisti? </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Forse ci
scambiano per un servizio pubblico? </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">O siamo
veterinari?</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Niente di
tutto questo, siamo degli esseri umani, con lavoro o senza, con famiglia o
senza, che hanno deciso di dedicare un periodo della loro esistenza per
salvaguardare i gatti randagi che l'indifferenza comunale/regionale/statale
lascia alla loro sorte.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Eppure
veniamo tutte le volte scambiati per "esperti salvatori stipendiati da una
entità misteriosa che DEVONO agire" , esempio recente un gatto adulto
abbandonato a Valverde (ridente paesello in provincia di Catania) , in quel
caso ci sono arrivate segnalazioni su segnalazioni (e nessuno poteva catturare
la feroce tigre, la si poteva guardare solo da lontano….) , una nostra volontaria
si reca sul posto e di santa pazienza contatta i vigili urbani del ridente
paesello, i quali affermano di non poter fare nulla in quanto non hanno il
soccorso veterinario e il comune non si assume le spese di eventuali cure del
gatto. </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Eccoci
qui arrivati al punto, <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><i style="mso-bidi-font-style: normal;">il comune non si assume le spese mediche</i></b>,
i randagi sono proprietà del comune eppure… quindi tra gli animalisti da
tastiera e comuni distratti e in povertà (facciamo una colletta per il comune
di Valverde? Oltre il gatto salviamo anche il comune….) , chi agisce? </span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">I
volontari , che riescono a catturare la feroce tigre (un povero gatto malconcio
e buono) e iniziano a curarlo sostenendo spese di notevole entità nella
speranza di dargli una vita (quel che rimane) decente. </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Ecco
magari chi quando si vota si potrebbe valutare a chi si sta dando il voto, ma
questo è un discorso lungo complesso e che sicuramente tirerebbe in ballo il
classico scarica barile, dando la colpa alla regione, allo stato, al fato e
chissà a chi.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Tornando
al problema principale, altra situazione interessante, via Umberto , Catania,
zona centralissima piena di negozi, a meno di 1 km dal comune di Catania, un
gatto in un automobile non riesce a uscire, la procedura vuole (dato che i
randagi sono sempre proprietà del comune) che si chiami i vigili urbani che
cercheranno il proprietario dell’automobile e se fosse irreperibile, i vigili
del fuoco che provvedano a far uscire il gatto illeso dall’auto o se non è
possibile a forzare il cofano per farlo uscire. Ebbene ancora una volta, sia i
vigili urbani sia i vigili del fuoco, fatta la passeggiatina constatato che il
gatto era nell’auto hanno preferito non fare nulla. E ancora una volta una
nostra volontaria è rimasta li fino alle 21, sperando e cercando di fare uscire
il gatto e alla fine per disperazione, lasciando un biglietto sull’auto
avvisando il proprietario della situazione.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Tutto ciò a quale conclusione ci porta?</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Semplice,
la gente sia stipendiata che non, delega agli altri, che di cuore tengono
realmente a l’integrità degli animali, doveri e compiti che semplicemente non sono
di loro competenza ne possono fare (immaginate se un volontario forzasse il
vano motore di un auto o se dicesse a un veterinario: il conto lo porta al
sindaco). </span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Lungi dal
voler essere polemico dato che qui si parla di vite, forse di serie B per
qualcuno, ma sempre vite, sarebbe il caso che tante persone avessero la spina dorsale
e il carattere di prendersi qualche responsabilità e darsi da fare, sia quando
si vedono le cose, sia quando si deve decidere chi ci amministra.</span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
E soprattutto la risposta per tutti è: sterilizzare.</div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span style="color: black; margin: 0px;">Alberto. </span></div>
<b></b><i></i><u></u><sub></sub><sup></sup><strike></strike><span style="font-family: Calibri;"></span>Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-66268107562328420302019-03-10T08:02:00.000+01:002019-03-10T08:02:35.992+01:00Cucce con pannelli solari per cani e gatti randagi, l’idea degli studenti di un liceo in Turchia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4_UECPyYqrW9j5NYEVdTuQyRqoU7FkoRwXVVIRTevrN_MPQAWCVSTNPexGsvcXmw_8yME4C8h6NoYKpfbYy98D0auqBJKAskWpzpF7wiJ9K8eglrE9STDedQHq0knQO6GGHcnAV1rUtLS/s1600/e9631170-4286-11e9-9ac0-eb1efa78389a_cani_cucce1-kr9E-U11202470537800Dy-1024x576%2540LaStampa.it.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4_UECPyYqrW9j5NYEVdTuQyRqoU7FkoRwXVVIRTevrN_MPQAWCVSTNPexGsvcXmw_8yME4C8h6NoYKpfbYy98D0auqBJKAskWpzpF7wiJ9K8eglrE9STDedQHq0knQO6GGHcnAV1rUtLS/s320/e9631170-4286-11e9-9ac0-eb1efa78389a_cani_cucce1-kr9E-U11202470537800Dy-1024x576%2540LaStampa.it.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Oğuz Özgür e Ahmet Ercan Kaya sono due adolescenti come tanti, ma a differenza di altri hanno delle buone idee e in questo caso le hanno applicate per aiutare i cani e gatti randagi. È infatti di questi due studenti del liceo artistico di Ahmet Yakupoğlu, nella provincia di Kütahya, nella Turchia occidentale, il progetto e la realizzazione di una cuccia per gli animali randagi che viene riscaldata utilizzando l’energia solare.<br />
I due studenti della scuola superiore hanno avuto l’idea dopo aver visto i cani che vivono nel loro cortile di casa affrontare condizioni climatiche sfavorevoli. Così i due hanno deciso di mettere in moto il loro cervello e, dopo aver ricevuto il sostegno dal loro insegnante di biologia, hanno sviluppato delle cucce che raccolgono l’energia solare e la immagazzinano in una batteria che trasferisce l’energia in un tappetino sul pavimento della cuccia per tenere gli animali al caldo in qualsiasi condizione. «Il nostro obiettivo è impedire che gli animali patiscano il freddo, migliorando la loro vita anche in caso» ha spiegato Özgür ai media turchi.<br />
Muzaffer Efe, l’insegnante di biologia responsabile del progetto, ha detto all’Anadolu Agency (AA) che gli studenti inizialmente avevano pensato di utilizzare energia elettrica della città, ma poi hanno deciso di realizzare un progetto che avesse anche un aspetto ecologico: così è nato il progetto e hanno raccolto i materiali necessari spendendo in totale circa 100 lire turche (circa 17 euro).<br />
Il progetto è stato presentato alla Bursa Regional Exhibition nell’ambito del cinquantesimo concorso di ricerca per studenti delle scuole superiori e Oğuz Özgür e Ahmet Ercan Kaya puntano al primo posto nella sezione “Valori educativi”. Ma per il loro professore loro hanno già vinto, non solo per l’ingegno dimostrato, ma per la sensibilità dimostrata verso gli animali randagi.<br />
<br />
<a href="https://www.lastampa.it/2019/03/09/societa/cucce-con-pannelli-solari-per-cani-randagi-lidea-degli-studenti-di-una-scuola-in-turchia-c3zwWiJdAh83E8Z1pla1JJ/pagina.html">Fonte</a>Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-79957111744510258932019-03-08T08:09:00.000+01:002019-03-08T08:09:18.779+01:00Gatto completamente cieco e più piccolo del normale guarda il mondo in modo speciale.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz6AHzvxhp5obMqYeu3rtrEZ3k6dpFyHMytPUQAq8nlwMFGPr_KvpXkSLqf1XaruRtEwgF632SvHWAy52Qtigc15V2WY3nprB9gatK1ePOEiaHrX2eecNlWT_SAlBNRTpwkf5COqqPIM_3/s1600/5e9e6480-40f7-11e9-9ac0-eb1efa78389a_gat+2-1860-kzPI-U11202442440899AkE-1024x1024%2540LaStampa.it.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="1024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz6AHzvxhp5obMqYeu3rtrEZ3k6dpFyHMytPUQAq8nlwMFGPr_KvpXkSLqf1XaruRtEwgF632SvHWAy52Qtigc15V2WY3nprB9gatK1ePOEiaHrX2eecNlWT_SAlBNRTpwkf5COqqPIM_3/s320/5e9e6480-40f7-11e9-9ac0-eb1efa78389a_gat+2-1860-kzPI-U11202442440899AkE-1024x1024%2540LaStampa.it.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Con gli occhi bianchi. Questo piccolissimo gatto è nato completamente cieco: è stato portato in gattile quando aveva pochi giorni di vita e bisognoso di urgenti cure mediche. I veterinari si sono subito accorti che non sarebbe mai diventato grande come i suoi fratelli. A causa di queste due caratteristiche, tutti pensavano che le sue possibilità di adozione sarebbero state ridotte.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYCXo5rRL_ztjSb4z3fELso1wLN0aLCfGwtfQ1gBvFM0VEDHyoD3SiiEgfLi2TbDVp5IrSkkKDT7_zG8IKHrnVb3r1gmbj3cgTduDlTbbviIimvpnEPfQsRXRR_fpIHlyAwjcLwjApESxR/s1600/8f13eef0-40f7-11e9-9ac0-eb1efa78389a_gat+3-1862-k0TF-U11202442440899uN-1024x1024%2540LaStampa.it.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="1024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYCXo5rRL_ztjSb4z3fELso1wLN0aLCfGwtfQ1gBvFM0VEDHyoD3SiiEgfLi2TbDVp5IrSkkKDT7_zG8IKHrnVb3r1gmbj3cgTduDlTbbviIimvpnEPfQsRXRR_fpIHlyAwjcLwjApESxR/s320/8f13eef0-40f7-11e9-9ac0-eb1efa78389a_gat+3-1862-k0TF-U11202442440899uN-1024x1024%2540LaStampa.it.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
E le cose stavano purtroppo andando in quel modo se il cucciolo non fosse riuscito a conquistare Elliot e Nathanial Green. La coppia si è recata al Lynchburg Humane Society di Lynchburg, in Virginia, durante un evento di adozione, alla ricerca di un gattino siamese.<br />
«Tutti i siamesi erano già stati adottati. Ma per fortuna una volontaria ci ha fatto capire che Merlin sarebbe stato perfetto per noi».<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7bX4DeQB8rldVmNhBFpi9BHPeCxYCTeH0f5hKwgI5xNBEhf56zCG4C2xxS-iR1jQACBm0W7TD-ZqIJ92U5D-yVWjFWeqKcUimpiwLlfePxgwcxzxTUXDduPzqskRrT7oSPm41t0Ikih_I/s1600/bed782a0-40f7-11e9-9ac0-eb1efa78389a_gat+4-1864-ke9-U11202442440899aAF-1024x1024%2540LaStampa.it.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1024" data-original-width="1024" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7bX4DeQB8rldVmNhBFpi9BHPeCxYCTeH0f5hKwgI5xNBEhf56zCG4C2xxS-iR1jQACBm0W7TD-ZqIJ92U5D-yVWjFWeqKcUimpiwLlfePxgwcxzxTUXDduPzqskRrT7oSPm41t0Ikih_I/s320/bed782a0-40f7-11e9-9ac0-eb1efa78389a_gat+4-1864-ke9-U11202442440899aAF-1024x1024%2540LaStampa.it.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Sono andati nell'ala medica del rifugio per incontrarlo. E nonostante non avesse vista, Merlin capì subito che aveva dei visitatori: si è subito avvicinato a loro per annusarli. Poi, con nonchalance, si è rannicchiato vicino al braccio di Elliot e ha iniziato a fare le fusa. «Era chiaro che ci aveva scelto ed era pronto per la sua nuova vita».<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdHXcOaNXVyAtZuygJIMG5BLp9Qrv60744abLY4g9kP4P0cI4Bu_KKQEiPIwJYRsKXZk5tAv8Vx5shVQEUxHrSBaHuZp4XNLEfcl-1wPz-SGLXhScpqe5cv7SBIoPqEiRvfzFuH0d8T1TA/s1600/56af6d00-40f7-11e9-9ac0-eb1efa78389a_gat+1-1859-kzPI-U005429521nuiiVB8v-1024x576%2540LaStampa.it.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1021" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdHXcOaNXVyAtZuygJIMG5BLp9Qrv60744abLY4g9kP4P0cI4Bu_KKQEiPIwJYRsKXZk5tAv8Vx5shVQEUxHrSBaHuZp4XNLEfcl-1wPz-SGLXhScpqe5cv7SBIoPqEiRvfzFuH0d8T1TA/s320/56af6d00-40f7-11e9-9ac0-eb1efa78389a_gat+1-1859-kzPI-U005429521nuiiVB8v-1024x576%2540LaStampa.it.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Nel suo primo giorno a casa, Merlin ha mappato l'appartamento come un professionista, lasciandosi guidare da tatto, olfatto e udito. E «non ha avuto problemi dal primo momento. Mi ha molto impressionato: è come se ci vedesse. Mettere prima la zampa per capire se un oggetto è davanti a lui o meno. E gli basta passare solo una volta per ricordarsi tutto».<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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«E' il gatto più rilassato che abbia mai incontrato, tutto quello che vuole sono solo cibo e coccole». Merlin «vede» il mondo in modo diverso, con i suoi altri incredibili sensi. E può giocare, saltare, correre e saltare come qualsiasi altro gatto. Una meraviglia.<br />
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<a href="https://www.lastampa.it/2019/03/07/societa/gatto-completamente-cieco-e-pi-piccolo-del-normale-guarda-il-mondo-in-modo-speciale-PhwhPfQKvQyJIq0k9TsqeL/pagina.html">Fonte</a>Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-66879380717668185462019-02-21T19:00:00.005+01:002019-02-21T19:00:56.272+01:00Si separano e il giudice ordina l’affido condiviso per il cane: “Il sentimento per gli animali è un valore”<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvGYnKbdbq6fiEcXyR9AdXHzJsJm1eXR1kYzvmUaW4zE4CCSIDBtjV9DEzXlayoJtfXsQQhDqlyjNPQGxg5oHthBJ3oogzttZbfIWraXkANhe5qwdxSChluCof0oyT3di4sJVpJ2lOj3Fd/s1600/30a6300a-35bf-11e9-8120-600d00fde6d4_man-3687274_960_720-kpmF-U11202305213891Q6-1024x576%2540LaStampa.it.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvGYnKbdbq6fiEcXyR9AdXHzJsJm1eXR1kYzvmUaW4zE4CCSIDBtjV9DEzXlayoJtfXsQQhDqlyjNPQGxg5oHthBJ3oogzttZbfIWraXkANhe5qwdxSChluCof0oyT3di4sJVpJ2lOj3Fd/s320/30a6300a-35bf-11e9-8120-600d00fde6d4_man-3687274_960_720-kpmF-U11202305213891Q6-1024x576%2540LaStampa.it.jpg" width="320" /></a></div>
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«Il sentimento per gli animali costituisce un valore meritevole di tutela». Lo scrive il presidente del tribunale di Sciacca nell’ambito di un procedimento per separazione giudiziale tra due coniugi. Il giudice ha dato in affidamento il gatto all’ex marito e il cane ai entrambi gli ex coniugi a settimane alterne.</div>
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<br />«Rilevato che in mancanza di accordi condivisi e sul presupposto che il sentimento per gli animali costituisce un valore meritevole di tutela, anche in relazione al benessere dell’animale stesso - scrive il giudice nell’ordinanza sulla separazione non consensuale - assegna il gatto al resistente che dalla sommaria istruttoria appare assicurare il migliore sviluppo possibile dell’identità dell’animale, e il cane, indipendentemente dall’eventuale intestazione risultante nel microchip, a entrambe le parti, a settimane alterne, con spese veterinarie e straordinarie al 50 per cento».</div>
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È il primo caso in Italia, nel corso di un procedimento di separazione giudiziale, in cui un tribunale stabilisce non solo l’affidamento degli animali domestici ma anche la reciproca partecipazione alle spese.</div>
<br />Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-73309243355192434112019-02-20T15:54:00.001+01:002019-02-20T15:54:09.846+01:00Toxoplasmosi e donne in gravidanza: non serve abbandonare il proprio gatto.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuMsxgkNnfa2FC1cbT-mps-t7dJ7IjMrUNMVgw41GQwVewnUKt-W82UkdflL6o2bY29zLDviAinEmFWQsjdTdc7CfqmaOC0uNMkZtQEaqBhy4z4hzfL6qCCerA5HO8WoNzPX37_6IGToji/s1600/1385015462-ipad-353-0-2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="338" data-original-width="600" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuMsxgkNnfa2FC1cbT-mps-t7dJ7IjMrUNMVgw41GQwVewnUKt-W82UkdflL6o2bY29zLDviAinEmFWQsjdTdc7CfqmaOC0uNMkZtQEaqBhy4z4hzfL6qCCerA5HO8WoNzPX37_6IGToji/s320/1385015462-ipad-353-0-2.jpg" width="320" /></a></div>
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Quando si parla di Toxoplasmosi è fondamentale, in ambito veterinario, tenere presente che il <br />gatto domestico o randagio non trasmette assolutamente Toxoplasma attraverso la saliva, <br />né tantomeno attraverso il contatto o accarezzandone il pelo. Quindi non è necessario che <br />le donne in gravidanza abbandonino il gatto per salvaguardare la salute del nascituro. <br />Non esistono pericoli nella convivenza con il proprio animale domestico, quindi non è <br />necessario liberarsi del proprio compagno di vita durante l’attesa di un figlio.<br />
Infatti, seguendo le corrette procedure igienico-sanitarie non si contrae questa patologia, <br />ossia pulendo la lettiera in modo quotidiano con prodotti idonei, lavandosi le mani dopo aver <br />effettuato tale procedura o meglio utilizzando guanti in lattice, evitando di mettere le mani <br />in bocca dopo aver effettuato queste pulizie.<br />Sono ben altre le attività o i comportamenti rischiosi da gestire nel migliore dei modi per <br />evitare di contrarre la patologia.<br />
Purtroppo il messaggio che spesso passa dai notiziari o da articoli di cronaca quotidiana è <br />errato e sarebbe buona norma documentarsi in modo esaustivo per evitare inutili preoccupazioni <br />o portare a drastiche decisioni.<br />
Quindi per i gatti che arrivano a casa è importante che siano regolarmente controllati e vaccinati, <br />puliti da persone sane e non gravide, o comunque con misura di sicurezza idonee, non somministrando <br />al proprio animale carne cruda, non introducendo animali nuovi in casa senza aver effettuato qualche <br />accertamento più approfondito.<br />
Esiste un test sierologico che si può effettuare all’animale per conoscere preventivamente se, <br />durante la sua vita, è venuto in contatto con questo protozoo. Ma la cosa più importante per una <br />donna gravida è sapere che la maggiore fonte di pericolo non sono i gatti. Inoltre è sempre buona <br />norma valutare attentamente quello che viene detto o scritto da persone poco informate, consultando <br />invece il proprio medico curante e il proprio veterinario.<br />
Toxoplasma Gondii è un protozoo della famiglia delle Sarcocistydae con un ciclo biologico <br />piuttosto complesso, grazie alla sua struttura consente l’aggancio alle cellule intestinali, <br />che ne garantiscono la sua sopravvivenza. Scoperto nel 1908 in seguito alla moria di un <br />gruppo di Gondi (roditori tedeschi), nel corso degli anni si sono effettuati molti studi in merito, <br />ma nonostante questo esistono alcuni punti poco chiari per la gestione del problema. <br />L’unico animale in grado di sopportare il ciclo intestinale tipico di questo coccide è il gatto con due fasi predominanti:<br />
SCHIZZOGONIA con sede intestinale produce formazioni cistiche (fino a 32, chiamati merozuiti)<br />GAMONTI con localizzazione a livello dell’ileo.<br />
Nel gatto l’infezione gastroenterica è asintomatica.<br />Il gatto si infetta principalmente cibandosi di carne di piccoli roditori. Esso rappresenta <br />l'animale serbatoio per la riproduzione del protozoo, in quanto nel suo intestino il toxoplasma <br />svolge il suo ciclo di riproduzione sessuata. Le ovocisti vengono emesse con le feci del gatto <br />e possono essere ingerite da un altro animale o rarissimamente dall'uomo, i quali rappresentano quindi i suoi ospiti intermedi.<br />
Il gatto viene considerato sia ospite definitivo che ospite intermedio in quanto le forme <br />infettanti ingerite possono continuare il loro ciclo intestinale oppure proliferare come <br />tachizuiti ed incistarsi nel tessuto muscolare e nel tessuto nervoso come bradizuita,a volte <br />asintomatica, altre provocando alcune manifestazioni cliniche nel felino abbastanza serie: <br />alterazioni neurologiche, patologie oculari, febbre, dolori muscolari, abbattimento, <br />soprattutto nei gatti FIV positivi (immunodeficienza felina) come fattore predisponente.<br />
Il Toxoplasma gondii vive in genere nel tratto intestinale, quindi la coabitazione tra <br />gatti e uomo non è un fattore di rischio importante per l'infezione di Toxoplasma, in <br />quanto il gatto elimina le oocisti solo per 1-2 settimane in seguito all'infezione <br />(periodo prepatente) , e le stesse non sono ancora infettanti, poiché sporulano nel <br />terreno nell'arco di 1-7 giorni; quindi con una regolare pulizia della lettiera (acqua e candeggina) <br />e dell'ambiente esterno si annulla completamente il rischio. <br />
Molto più pericoloso è cibarsi di carni crude o poco cotte (specie di agnello e suino), <br />di insaccati, di verdure lavate male o di latticini non pastorizzati, attività di giardinaggio <br />per la presenza eventuali di oocisti sporulate rilasciate con le feci da gatti randagi. <br />
E’ stato inoltre effettuato uno studio con pazienti HIV infettando sperimentalmente gatti <br />sani con Toxoplasma Gondii, monitorando il rilascio costante di oocisti infette per almeno<br />10 giorni e tosando quotidianamente il pelo nella zona perineale. è stata dimostrata la totale <br />assenza delle oocisti, quindi il rischio è nullo. Troppe volte purtroppo si crea confusione <br />in merito a questo ambito nelle donne in gravidanza, provocando vere e proprie psicosi e <br />incrementando inutilmente abbandoni e allarmismi. <br />
<br />Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-18349709439280715082019-02-18T18:50:00.002+01:002019-02-18T18:53:41.483+01:00Dichiarazione universale dei diritti dell'animale<div>
Preambolo</div>
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<br />Considerato che ogni animale ha dei diritti;<br />Considerato che il riconoscimento ed il disprezzo di questi diritti hanno portato e continuano a portare l’uomo a commettere dei crimini contro la natura e contro gli animali;<br />Considerato che il riconoscimento da parte della specie umana del diritto all’esistenza delle altre specie animali costituisce il fondamento della coesistenza della specie nel mondo;<br />Considerato che genocidi sono perpetrati dall’uomo e altri ancora se ne minacciano;<br />Considerato che il rispetto degli animali da parte dell’uomo è legato al rispetto degli uomini tra loro;<br />Considerato che l’educazione deve insegnare sin dall’infanzia a osservare, comprendere, rispettare e amare gli animali.</div>
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<br />Articolo 1<br />Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all’esistenza.</div>
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Articolo 2<br />Ogni animale ha diritto al rispetto.<br />L’uomo, in quanto specie animale, non può attribuirsi il diritto di sterminare gli altri animali o di sfruttarli violando questo diritto. Egli ha il dovere di mettere le sue conoscenze al servizio degli animali.<br />Ogni animale ha diritto alla considerazione, alle cure e alla protezione dell’uomo.</div>
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<br />Articolo 3<br />Nessun animale dovrà essere sottoposto a maltrattamenti e ad atti crudeli.<br />Se la soppressione di un animale è necessaria, deve essere istantanea, senza dolore, né angoscia.</div>
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<br />Articolo 4<br />Ogni animale che appartiene ad una specie selvaggia ha il diritto a vivere libero nel suo ambiente naturale terrestre, aereo o acquatico e ha il diritto di riprodursi.<br />Ogni privazione di libertà, anche se a fini educativi, è contraria a questo diritto</div>
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<br />Articolo 5<br />Ogni animale appartenente ad una specie che vive abitualmente nell’ambiente dell’uomo ha il diritto di vivere e di crescere secondo il ritmo e nelle condizioni di vita e di libertà che sono proprie della sua specie.<br />Ogni modifica di questo ritmo e di queste condizioni imposta dall’uomo a fini mercantili è contraria a questo diritto.</div>
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<br />Articolo 6<br />Ogni animale che l’uomo ha scelto per compagno ha diritto ad una durata della vita conforme alla sua naturale longevità.<br />L’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante.</div>
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<br />Articolo 7<br />Ogni animale che lavora ha diritto a ragionevoli limitazioni di durata e intensità di lavoro, ad un’alimentazione adeguata e al riposo.</div>
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Articolo 8<br />La sperimentazione animale che implica una sofferenza fisica o psichica è incompatibile con i diritti dell’animale sia che si tratti di una sperimentazione medica, scientifica, commerciale.</div>
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Articolo 9<br />Nel caso che l’animale sia allevato per l’alimentazione, deve essere nutrito, alloggiato, trasportato e ucciso senza che per lui ne risulti ansietà e dolore.</div>
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Articolo 10<br />Nessun animale deve essere usato per il divertimento dell’uomo.<br />Le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell’animale.</div>
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<br />Articolo 11<br />Ogni atto che comporti l’uccisione di un animale senza necessità è un biocidio, cioè un delitto contro la vita.</div>
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Articolo 12<br />Ogni atto che comporti l’uccisione di un numero di animali selvaggi è un genocidio, cioè un delitto contro la specie.<br />L’inquinamento e la distruzione dell’ambiente naturale portano al genocidio.</div>
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<br />Articolo 13<br />L’animale morto deve essere trattato con rispetto.<br />Le scene di violenza di cui animali sono vittime devono essere proibite al cinema e alla televisione, a meno che non abbiano come fine di mostrare un attentato ai diritti dell’animale.</div>
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<br />Articolo 14<br />Le associazioni di protezione e di salvaguardia degli animali devono essere rappresentate a livello governativo.<br />I diritti dell’animale devono essere difesi dalla legge come i diritti dell’uomo.</div>
Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-15382327391745078172018-12-28T22:01:00.000+01:002018-12-28T22:01:33.198+01:00In Sardegna l'oasi dei gatti di Su Pallosu<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz2IOU7SK4ZK2aa233XMEwVSZWKD7l-t_f8uL0FH-czrGHjmROl6Q2zJc049I6nLsmd0Ube205dKnhX9syvuQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: #333333; display: inline !important; float: none; font-family: Roboto,"Helvetica Neue",Helvetica,Arial,sans-serif; font-size: 16px; font-style: normal; font-weight: 300; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span style="background-color: #f3f3f3;">Oristano - L'oasi più famosa dei gatti sardi è a Su Pallosu in provincia di Oristano. Arriviamo a sotto la pioggia, ma i gatti non si fanno spaventare. Questa colonia felina è diventata un fenomeno turistico. Ospita oltre 50 gatti fra giardino e spiaggia: a curarli Andrea Atzori e la moglie Irina "Tanti decenni fa i pescatori hanno pensato di prendere gatti dai paesi dell'interno e portarli qua. Oggi di questi gatti c'è un nucleo storico che è nato e cresciuto qua: tutti gli altri sono stati abbandonati qua", spiega Atzori. "I gatti oggi sono tutti microcippati, sterilizzati e vaccinati; questo siamo riusciti a fare con tanta fatica e tanto impegno" .Atzori li conosce uno ad uno e li chiama per nome. La visita si snoda fra i gatti e un piccolo museo di reperti archeologici e marini e non solo: Su Pallosu è stata anche set di vari film.L'oasi ha vinto anche una guerra con l'amministrazione locale che per anni ha cercato di cacciarli. "Siamo stati così bravi da ottenere un decreto presidenziale e dopo l'iter del consiglio di Stato che ha accolto il nostro ricorso abbiamo cancellato una delibera del Comune che voleva cacciare i gatti da qua. Una vicenda che è andata su tutti i media nazionali e non solo" racconta Atzori. Lasciamo Giancarlo, Frida, Lello e gli altri gatti. Su Pallosu ha persino una pagina su trip advisor piena di buone recensioni. Miracoli gatteschi.</span></span><br />
<b></b><i></i><u></u><sub></sub><sup></sup><strike></strike><span style="background-color: #eeeeee;"></span><span style="background-color: blue;"></span><span style="background-color: #f3f3f3;"></span><br />
<a href="https://notizie.tiscali.it/feeds/in-sardegna-oasi-dei-gatti-su-pallosu-00001/">Fonte</a>Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-56222634685919639942018-12-01T20:17:00.002+01:002018-12-01T20:17:30.799+01:00Confederazione Associazioni Animaliste Regione Sicilia<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 6px; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
Di seguito le Linee Guida a cui abbiamo lavorato per oltre due mesi e che sono state messe a disposizione dell'Assessorato Regionale, il quale ha addirittura istituito un tavolo tecnico composto dalle varie parti (presenti l’ANCI, il rappresentante del Presidente della Regione, i dirigenti del servizio sanitario e del dipartimento veterinario e gli enti locali), dove sono state largamente apprezzate, tanto che dallo stesso è scaturito il proposito di definire il testo in una successiva seduta e procedere con l’iter per l’emanazione.<br />Si trattava di stilare un piano straordinario di contenimento, puntando sul settore pubblico e solo eccezionalmente su quello privato, indicando precise procedure e competenze sì da azzerare la sovrapponibilità fra Asp e Comuni (il cosiddetto, fastidiosissimo scaricabarile), valorizzando il sano e instancabile Volontariato, il prezioso ruolo delle guardie zoofile, coinvolgendo RESPONSABILMENTE tutti gli organi già deputati per legge alla risoluzione del fenomeno. Pena revoca di incarichi e commissariamenti nel caso di Asp e Comuni, cancellazione dall'albo nel caso di Associazioni regolarmente iscritte, risoluzione del contratto per inadempimento di convenzioni, revoca di autorizzazioni sanitarie/comunali, sequestro amministrativo-penale per ricoveri sanitari e per rifugi (privati).<br />Presupposto necessario per il buon funzionamento del piano straordinario, l'istituzione di un Organo di Controllo (Task Force) composto sì da eliminare conflitti di interessi, scongiurando più di ogni altra cosa che l'organo controllore fosse lo stesso dell'organo controllato.<span> </span><br />Le suddette linee avrebbero dovuto essere integrate da un allegato apposito circa il randagismo felino (che qui non troverete nello specifico, ma della cui stesura si è già occupata un'Associazione Confederata su espressa delega del Direttivo) e avrebbero costituito un INIZIO, certamente perfettibile e sicuramente suscettibile di modifiche e continue integrazioni una volta partito.<br />Purtroppo (eccezione fatta per l’istituzione di un codice deontologico delle Associazioni, da noi previsto per dare a queste ultime un ruolo centrale e promuoverne un coinvolgimento attivo ed una produttiva collaborazione con i Comuni, mediante assunzione di precise responsabilità, come si evince dalle stesse linee guida, e non per sostenere, come invece è stato fatto, un vero e proprio depotenziamento e svilimento delle stesse), come sapete ormai tutti, queste linee guida SONO STATE BOICOTTATE per dar spazio ad altre, inconsistenti, nocive e per tanti versi pericolose, con cui la Sicilia ancora una volta ha fatto dei passi indietro.<br />Nulla cambierà, se non in peggio!</div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; margin: 6px 0px; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<a data-ft="{"tn":"-U"}" data-lynx-mode="async" data-lynx-uri="https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fdrive.google.com%2Ffile%2Fd%2F11AbewgGrIDKW-ELNE8cMABTgJyr-VQfM%2Fview%3Fusp%3Ddrivesdk%26fbclid%3DIwAR3Iq-WdvLddM0NgdQsKBQE_vmNMLC1cTiHSadOfZRpiExbrfjG72rz3Lrc&h=AT2Ii5RT6_q76975CcB29WP3KEkWCN9Z7vhIEnAI7mC5LRZbJRja5S2HFfMyHKdI-422BMzvXf4PgObUK11WHr1ICBKAzNFzU6ymvW-FvWolZOawD45FjrZMCv5J_k0O-ArHbLa5CAnBKRp0yMPdMfhnx-IRshYEYPzMYYtylLzTugjC38pMEIsRDGjdNuHOYym9KbaxTXvj8DIrYz4BwV6HKJL_BITLCMWmuk6VPOchHSc1dYjr8C2gYNzRj884xMpE5LkAeOcdcgxe7YiVOltBaD4pcKZRIS92aw_E8S9au91tEjTgWQOX0EfwZhDKn7LHePJaBE5m5rc-5JVtdjcikZI4LBtgULhubrcpCUzSzhmbyJnIN87TupNUSeaSjrwtQ2fDzb9v3LmK76Hqbh4fPw_vA_y61It18K6jAU_KDS86Y_PQZbuzO5yL9yll_CXAcw8Su53yQpro2SSswovZufEtAQyv50OxOtHS7iGTa1s0qSiqvo2eySkOMqF-AU8Ktt7cUOP7sLRhNa0n0ZsQBIcnkx_93jkMj-_GrTBeajbxC7m-9HaxJEMSb5LJpVDV9yJ6sNF-42jLDlN2hC53h4Mu8II6U_HhXB5auKHLf2WTXwFRilc_9CiDorJ5XLfuOotfLZW0" href="https://drive.google.com/file/d/11AbewgGrIDKW-ELNE8cMABTgJyr-VQfM/view?usp=drivesdk&fbclid=IwAR3Iq-WdvLddM0NgdQsKBQE_vmNMLC1cTiHSadOfZRpiExbrfjG72rz3Lrc" rel="noopener nofollow" style="color: #365899; cursor: pointer; font-family: inherit; text-decoration: none;" target="_blank">https://drive.google.com/…/11AbewgGrIDKW-ELNE8cMABTgJ…/view…</a></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; margin: 6px 0px; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
Qui<span> </span><span class="_5mfr" style="font-family: inherit; margin: 0px 1px;"><span class="_6qdm" style="background-image: url("https://static.xx.fbcdn.net/images/emoji.php/v9/ta8/1.5/16/1f447.png"); background-repeat: no-repeat; background-size: contain; color: transparent; display: inline-block; font-family: inherit; font-size: 16px; height: 16px; text-decoration: none; text-shadow: none; vertical-align: text-bottom; width: 16px;">👇</span></span><span> </span>il link alla nostra lettera al Presidente Musumeci</div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; margin: 6px 0px 0px; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<a href="https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=260658654604256&id=124735334863256&__xts__%5B0%5D=68.ARAlhgAwocM1Ce8sQQm5b2tjnH70hrl2GKsFLZyNSSQKTa4EJnMXvLmreVdcOICxntaTuxy-El_1_W7GfAzg6N6p_hs0DanGMP6ruLD170Ob00p6Fz7VaxzpDWzfzQfR1SrGcPUHvk4RHotiKKU1DzzzsVhBp5JXiN5eGEKqLilxinhbPfpbES2Fimd4ZYiBebcbj6gNrG4EaiHYWVUJQMmWyVi-XRo7SLmKM1rtNloQeBawnc_xekM0d68bPfvqx4lnyAynOQAAP6SzejkYWHO8NDNQzPvYUW90vkOQz2kqOlskHIwf-z5KLo1WRzsSbnmodjxq3RgWbFzrgqxiYdA&__tn__=K-R" style="color: #365899; cursor: pointer; font-family: inherit; text-decoration: none;">https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=260658654604256&id=124735334863256</a></div>
<b></b><i></i><u></u><sub></sub><sup></sup><strike></strike><br />Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-13860041351636111252018-11-21T20:55:00.004+01:002018-11-21T20:55:50.453+01:00GATTO IN PERICOLO IN PROPRIETA’ ALTRUI.
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; margin: 0px;">L’Avvocato
Risponde </span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; margin: 0px;">a cura di
Avv.ti Floriana Pisani e Margherita Mannino</span></div>
<div style="line-height: normal; margin: 0px;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; margin: 0px;"><br /></span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">
<b><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">GATTO IN
PERICOLO IN PROPRIETA’ ALTRUI: Responsabilità proprietario, oneri amministratore
condominio e comportamento da tenere da parte dei volontari</span></b></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">A seguito di
una nota vicenda del gattino </span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">padronale
scappato dal balcone della propria abitazione e che si è messo in una
situazione particolarmente difficile e rischiosa è sorta la necessità di dare
alcune informazioni legali su come comportarsi in questi casi.</span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;"><span style="margin: 0px;"> </span>IL
FATTO</span></b><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">: un gatto passeggiando
sulla ringhiera del proprio balcone aveva deciso di visitare l’appartamento
attiguo disabitato. Di poi cadeva dal quarto al terzo piano in una
intercapedine di un altro appartamento anch’esso disabitato, senza possibilità
di procurarsi cibo o acqua.</span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">Purtroppo,
i primi interventi del So<span style="margin: 0px;">ccorso Veterinario, dei
Vigili del Fuoco, della Polizia Municipale non hanno avuto esito positivo non
riuscendo </span>i Vigili del Fuoco ad accedere con i loro mezzi sui luoghi.</span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">
<span style="margin: 0px;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;"><span style="margin: 0px;"> </span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;">COSA FARE</b>: in tale inusuale situazione
emergenziale bisogno per prima cosa individuare il proprietario dell’immobile
chiedendo all’amministratore del condominio.</span></span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="margin: 0px;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">Si ricorda a tal proposito che
l’amministratore di condominio è oggi facilmente individuabile stante che l’<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">art. 1129 </b></span></span><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">c. 5</span></b><span style="margin: 0px;"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;"> </span></b></span><span style="margin: 0px;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">del
codice civile prevede che “</span></span><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">Sul luogo di accesso al condominio
o di maggior uso comune, accessibile <u>anche ai terzi</u>, è affissa
l'indicazione delle generalità, del domicilio e dei recapiti, anche telefonici,
dell'amministratore”.</span></i></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="margin: 0px;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">Ricordiamo inoltre, che la mancata
apposizione della suddetta indicazione comporta responsabilità
dell’amministratore poiché</span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">
egli viene meno sia ad un obbligo di legge sia agli oneri che gli derivano dal
mandato conferitogli, con tutte le conseguenze giuridiche del caso. </span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="margin: 0px;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">Inoltre, in situazione di emergenza
come quella verificatesi, l</span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">’amministratore
del Condominio è tenuto a fornire alle Autorità che intervengono i recapiti del
proprietario dell’appartamento ovvero ha l’obbligo di contattarli personalmente
poiché per legge deve conoscere tali dati. </span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;"></span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">A tale
proposito si rappresenta che tra i nuovi compiti che la legge di riforma
riserva all’amministratore di condominio vi è la redazione e conservazione del <b><u>Registro
anagrafe condominiale</u></b>, </span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;"></span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">L’<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">art. 1130 c. 6</b> del codice civile che
prevede questo onere a carico dell’amministratore attribuisce allo stesso
l’obbligo</span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">, in caso di
inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, da parte dei proprietari
o di altri detentori dell’immobile a qualsiasi altro titolo di richiedere con
lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di
anagrafe. Decorsi trenta giorni, in caso di omessa o incompleta risposta,
l'amministratore acquisisce le informazioni necessarie, addebitandone il costo
ai responsabili<i style="mso-bidi-font-style: normal;">.</i></span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">L’amministratore
di condominio è obbligato ad adempiere diligentemente all’obbligo sopra
descritto a pena di revoca giudiziaria dell’incarico, per gravi irregolarità di
gestione (articolo 1129 comma 12, n. 7 del Codice Civile).</span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;"><span style="margin: 0px;"> </span>COMPORTAMENTO
VOLONTARI:</span></b></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">nel caso in
cui non sia possibile rintracciare i proprietari dell’immobile, a nostro parere,
né un Presidente di un’associazione né un volontario possono o debbono
assumersi la responsabilità dell’accesso forzoso all’immobile disabitato poiché
ciò comporterebbe profili sia di natura civilistica (risarcimento dei danni
subiti e subendi) che di natura penale anche se il </span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">reato di danneggiamento è stato
depenalizzato con </span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">la modifica dell’<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">art. 635 c.p.</b> (inserita dall’</span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">art 2 decreto legislativo 7 del
2016). E’ opportuno precisare che il suddetto articolo prevede “<i style="mso-bidi-font-style: normal;">la reclusione da sei mesi a tre anni</i>”<span style="margin: 0px;"> </span>e la <span style="margin: 0px;"> </span>procedibilità d’ufficio per “…<i style="mso-bidi-font-style: normal;">chiunque distrugge, disperde, deteriora o
rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">con violenza alla persona o con minaccia</b>
…” </i>.</span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;"></span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">Ne consegue
che chiunque decida di intervenire usando violenza o minaccia sarebbe
perseguibile a norma di legge.</span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">In ogni caso,
il proprietario dell’immobile denuncerebbe un eventuale accesso non autorizzato
con il </span><strong><span style="font-family: Calibri;">rischio di una richiesta di risarcimento danni.</span></strong><span style="margin: 0px;"></span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<strong><span style="color: black; margin: 0px;"><span style="font-family: Calibri;">Intervenire
con la forza aprendo l’appartamento comporterebbe il rischio di subire
un’azione di risarcimento del danno da parte del proprietario dell’immobile e laddove
vi fosse anche un procedimento penale chi si è assunto la responsabilità
dell’accesso forzoso dovrà provare lo </span></span></strong><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">stato di
necessità (art. 54 c.p.)</span></b><span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">. E’ appena il caso di evidenziare che<strong> in tal caso il
responsabile dei danni dovrà difendersi nelle sedi di Giustizia.</strong></span><strong><span style="font-weight: normal; margin: 0px;"></span></strong></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify; text-indent: 14.2pt;">
<span style="color: black; font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">Alla luce delle modifiche normative l’evento potrebbe essere non
punibile per “speciale tenuità del fatto”.</span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;"></span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px 10.86px 0px 0px; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;"><span style="margin: 0px;"> </span>RESPONSABILITÀ PROPRIETARIO ANIMALE
D’AFFEZIONE</span></b><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">:</span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px -0.06px 0px 0px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">si ricorda che nel caso di un gatto
che ha un padrone questi è tenuto a “prendere ogni possibile precauzione per
impedirne la fuga” come prevede il <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">Dpcm
del 28/02/2003</b>, e risponde per omessa custodia ai sensi dell’<b style="mso-bidi-font-weight: normal;">art. 2052 c.c.</b> con conseguenziale responsabilità
per tutti i danni causati dal suo malgoverno nella gestione del felino. <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"></b></span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">
<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">Si esortano i proprietari a mettere
in sicurezza i propri appartamenti al fine di evitare inopportune e pericolose
passeggiate del proprio felino</span></b><span style="font-family: "Times New Roman",serif; margin: 0px;">.</span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "Verdana",sans-serif; font-size: 9pt; margin: 0px;">Avv. Floriana Pisani cell</span><a href="tel:3206567789"><span style="font-family: "Verdana",sans-serif; font-size: 9pt; margin: 0px;"><span style="color: blue;">.
+39 320.6567789</span></span></a><span style="font-size: 9pt; margin: 0px;"></span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px;">
<span lang="EN-US" style="font-family: "Verdana",sans-serif; font-size: 9pt; margin: 0px;">email: </span><a href="https://www.blogger.com/u/1/null"><span lang="EN-US" style="font-family: "Verdana",sans-serif; font-size: 9pt; margin: 0px;">avv.pisanifloriana@gmail.com</span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Verdana",sans-serif; font-size: 9pt; margin: 0px;"></span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px;">
<br /></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px;">
<span lang="EN-US" style="font-family: "Verdana",sans-serif; font-size: 9pt; margin: 0px;">Avv. Margherita Mannino cell</span><a href="tel:3924986791"><span lang="EN-US" style="font-family: "Verdana",sans-serif; font-size: 9pt; margin: 0px;"><span style="color: blue;">. +39 392.4986791</span></span></a><span lang="EN-US" style="font-family: "Verdana",sans-serif; font-size: 9pt; margin: 0px;"></span></div>
<br />
<div style="line-height: normal; margin: 0px;">
<span lang="EN-US" style="font-family: "Verdana",sans-serif; font-size: 9pt; margin: 0px;">email:
margherita.mannino@hotmail.it</span><span lang="EN-US" style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; margin: 0px;"></span></div>
<b></b><i></i><u></u><sub></sub><sup></sup><strike></strike>Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-74311189696305227472018-11-05T19:13:00.001+01:002018-11-05T19:13:12.675+01:00Le amministrazioni locali tacciono sul problema randagismo<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: Verdana,Geneva,sans-serif; font-size: 15px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: 26px; margin-bottom: 26px; margin-top: 0px; orphans: 2; text-align: justify; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<b><span style="background-color: white;"></span></b>Ancora buio all’orizzonte in relazione alla richiesta formulata, in data 22.09.2018, dall’Avv. Massimiliano Vaccariello in nome e per conto di un coordinamento interregionale di associazioni animaliste di Puglia, Sicilia e Toscana che vede unite nell’iniziativa numerosissime associazioni animaliste (solo in Puglia oltre 60 tra associazioni, sezioni e delegazioni); in merito al ritardo nel riscontro della richiesta, i rappresentanti delle associazioni promotrici della stessa esprimono grande preoccupazione per la situazione del randagismo che affligge prevalentemente il meridione ma che ha notevoli ripercussioni in tutta la nazione.<br />A distanza a di oltre un mese, infatti, non è pervenuto alcun cenno che faccia sperare di poter contare sull’attenzione delle principali istituzioni nazionali e locali circa le emergenze che, soprattutto nel Sud Italia, i volontari sono costretti ad affrontare quotidianamente sostituendosi alle predette istituzioni che, tranne rare eccezioni, restano inerti e inadempienti. Con la su richiamata richiesta, lo scorso settembre sono stati invitati il Presidente del Consiglio dei Ministri, i Ministeri della Salute, dell’Ambiente e dell’Interno e i Presidenti e Prefetti delle Regioni Puglia, Sicilia e Toscana, a dichiarare lo stato di emergenza randagismo evidenziando l’urgenza e la necessità di elaborare strategie che rispondano alla sempre maggiore sensibilità dei cittadini verso la tutela ed il benessere animale; sensibilità che spesso non viene colta dai soggetti istituzionali locali minando considerevolmente la corretta convivenza uomo-animale.<br />L’Avv. Vaccariello, in virtù delle deleghe ricevute dalla “Confederazione Associazioni Animaliste Sicilia”, dal “Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana”e dalle associazioni del costituendo “Coordinamento Associazioni Animaliste Pugliesi”, hanno evidenziato che i canili non sono la soluzione adeguata al problema randagismo, anzi spesso diventano strumenti di business malavitoso.<br />Inoltre, sono stati chiesti e suggeriti provvedimenti urgenti e improntati alla prevenzione e alla repressione di condotte illecite, tra i quali: l’attivazione di un piano di emergenza che abbia come attività principali il censimento e l’intensificazione delle sterilizzazioni dei randagi e non solo, la realizzazione di campagne di informazione e serrati controlli sui privati, con particolare attenzione alle aree rurali, e l’attivazione a livello ministeriale di una Task Force randagismo per il ripristino della legalità con il compito di supervisione e controllo.<br />L’obiettivo della richiesta formulata da un così elevato numero di associazioni animaliste è quello di ricevere una chiara risposta alla domanda di maggior attenzione ad un tema da troppo tempo trascurato e che ha innumerevoli ripercussioni sul territorio; infatti, la disattenzione delle istituzioni centrali e locali al tema randagismo ha evidenti ripercussioni di ordine pubblico, economico, etico e sociale su tutta la popolazione e si va dallo sperpero di denaro pubblico alla mortificazione del sentimento per gli animali, soprattutto d’affezione, oltre che delle loro importantissime funzioni sociali.<br />Pur continuando le attività di volontariato sul territorio, le associazioni animaliste, da sole e senza il sostengo delle istituzioni, sono consapevoli di non poter affrontare la piaga del randagismo senza interventi mirati sul tutte le realtà nazionali e locali, sia perché prive dei ruoli e degli strumenti adeguati che perché ormai esasperate dal doversi anche sostituite alle amministrazioni locali. Quindi si chiede che questo grido d’aiuto venga raccolto da chi di dovere e a sia seguito da risposte chiare e tempestive affinché non si ripetano gli orrori del passato.</div>
<a href="https://www.barlettanews.it/amministrazioni-locali-randagismo/">Fonte</a>Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-47070761903141662692018-09-12T10:36:00.000+02:002018-09-12T10:36:55.105+02:00Neko café , storia di un successo felino.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho1NpjZE-mcjzHJgmusbk-C4JceLWI7aigOiOee8tLff1mhAPK51RiHcw4VRTck3v6cVRNqpnlMWa2EPv4nhcaWnYiSpn6CEsvKQEpOL3FV8cslydrW_Xs-uho5VDkTSqanaBEqup7P-Sf/s1600/Neko-Caf%25C3%25A8-Tokyo-770x480.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="770" height="398" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho1NpjZE-mcjzHJgmusbk-C4JceLWI7aigOiOee8tLff1mhAPK51RiHcw4VRTck3v6cVRNqpnlMWa2EPv4nhcaWnYiSpn6CEsvKQEpOL3FV8cslydrW_Xs-uho5VDkTSqanaBEqup7P-Sf/s640/Neko-Caf%25C3%25A8-Tokyo-770x480.jpg" width="640" /></a></div>
<br />
<span style="color: black;"><span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">Un </span><b>neko café</b><sup> </sup><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">(<span dir="ltr" lang="ja">猫カフェ</span><span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: bold 11.2px sans-serif; padding: 0px 0.1em;"><sup style="line-height: 1;">?</sup></span> da <i>neko</i>, che in lingua giapponese significa "gatto")</span><span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"> è una </span>caffetteria<span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"> tematica la cui principale attrazione è quella di permettere ai propri clienti di osservare ed eventualmente giocare con i </span>gatti<span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">. A volte i clienti pagano un "diritto di entrata" in aggiunta alle consumazioni effettuate, diritto che può essere calcolato su base oraria.</span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">Il primo neko café del mondo, chiamato </span><i style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">Il giardino fiorito dei gatti</i><span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"> (</span><span dir="ltr" lang="zh-cn" style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">猫花園</span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: bold 11.2px sans-serif; letter-spacing: normal; orphans: 2; padding: 0px 0.1em; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"><sup style="line-height: 1;">S</sup></span><span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">), fu aperto a </span>Taiwan<span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"> nel 1998</span><sup class="reference" id="cite_ref-NBP_3-0" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 0.7rem; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: 1; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: nowrap; widows: 2; word-spacing: 0px;">[3]</sup><span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">. Questo locale, collocato a </span>Taipei<span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">, con il tempo iniziò ad attrarre numerosi turisti </span>giapponesi<span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"> oltre che del proprio paese. In Giappone il primo neko café, </span><i style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">Neko no jinkan</i><span style="background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"> (<span dir="ltr" lang="ja">猫の時間</span><span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: bold 11.2px sans-serif; padding: 0px 0.1em;"><sup style="line-height: 1;">?</sup></span> "Tempo dei gatti")</span><span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">, aprì nel </span>2004<span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"> a </span>Osaka<sup class="reference" id="cite_ref-NBP_3-1" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 0.7rem; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: 1; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: nowrap; widows: 2; word-spacing: 0px;">[3]</sup><span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">. Tra i vantaggi derivanti dall'apertura di questo tipo di locali vengono citati studi medici effettuati a partire dagli </span>anni settanta del Novecento<span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;"> i quali proverebbero come accarezzare un gatto avrebbe benefici sull'</span>apparato cardiovascolare<span style="background-color: white; display: inline; float: none; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">.</span></span><br />
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0.5em 0px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: black;">I neko café all'inizio del XXI secolo divennero molto popolari in Giappone. Un pioniere di questo tipo di locale fu il <i>Negozio del gatto</i><span style="font-weight: normal;"> (<span dir="ltr" lang="ja">猫の店</span> <i>Neko no mise</i><span style="font-size-adjust: none; font-stretch: normal; font: bold 11.2px sans-serif; padding: 0px 0.1em;"><sup style="line-height: 1;">?</sup></span>)</span>, di Norimasa Hanada, che venne inaugurato nel 2005. La popolarità dei neko café in Giappone è stata attribuita al divieto vigente nel paese di ospitare animali da compagnia in molti condomini e complessi residenziali, cosa che priva gli abitanti di questi edifici della compagnia rilassante dei gatti, particolarmente utile per coloro che vivono l'isolamento e la povertà di rapporti umani tipici di una grande metropoli. Altre forme di locali che offrono l'interazione con animali domestici, come i "caffè dei conigli", si stanno anch'esse diffondendo in Giappone.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0.5em 0px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: black;">I neko café adottano in genere una gestione del locale che cerca di assicurare la salute e il benessere sia degli animali sia dei propri clienti, in particolare verificando che i gatti non vengano molestati, che non ricevano attenzioni indesiderate, che non siano svegliati mentre stanno dormendo. <u>Molti neko café sono attivi nel sensibilizzare i propri clienti su problemi dei gatti come randagismo e maltrattamenti.</u></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0.5em 0px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: black;">Nel 2012 in Giappone la tariffa chiesta per rimanere in un neko café era di 1000 yen all'ora nei giorni infrasettimanali e di 150 yen per quarto d'ora nel week-end.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0.5em 0px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: black;">Nella prima metà degli anni dieci del XXI secolo i neko café hanno visto una notevole diffusione anche al di fuori dell'Asia orientale. All'inizio del 2011 i neko café in Giappone erano circa un centinaio, dei quali circa metà a Tokyo. A questi si aggiungevano vari altri neko café presenti in Corea del Sud e a Taiwan.</span></div>
<h3 style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: rgb(255, 255, 255); border-bottom-color: currentColor; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; font-family: sans-serif; font-size: 1.2em; font-style: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: 1.6; margin: 0.3em 0px 0px; orphans: 2; overflow: hidden; padding-bottom: 0px; padding-top: 0.5em; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: black;"><span class="mw-headline" id="Europa">Europa</span><span class="mw-editsection" style="font-family: sans-serif; font-size: x-small; font-weight: normal; line-height: 1em; margin-left: 1em; vertical-align: baseline; white-space: nowrap;"><span class="mw-editsection-bracket" style="margin-right: 0.25em;">[</span>modifica<span class="mw-editsection-divider"> | </span>modifica wikitesto<span class="mw-editsection-bracket" style="margin-left: 0.25em;">]</span></span></span></h3>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0.5em 0px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: black;">Il primo neko café d'Europa, <i>Cafe Neko</i>, iniziò la propria attività a Vienna (Austria) nel marzo 2012.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0.5em 0px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: black;">Il primo locale parigino di questo tipo fu inaugurato il 21 settembre 2013 nel quartiere del Marais.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0.5em 0px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: black;">Il 15 ottobre 2013 aprì le proprie porte a Madrid <i>La Gatoteca</i>, il primo neko café spagnolo, collocato nella sede della ONG <i>ABRIGA</i> per la adozione dei gatti abbandonati<sup class="reference" id="cite_ref-11" style="font-family: sans-serif; font-size: 0.7rem; font-style: normal; font-weight: normal; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;">[11]</sup><sup class="reference" id="cite_ref-12" style="font-family: sans-serif; font-size: 0.7rem; font-style: normal; font-weight: normal; line-height: 1; unicode-bidi: isolate; white-space: nowrap;">[12]</sup>.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0.5em 0px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: black;">In Italia il primato spetta invece al <i>MiaGola café</i> di Torino, inaugurato il 22 marzo 2014, alla cui apertura ha fatto seguito poche settimane dopo, il 5 aprile 2014, quella del <i>Neko Café</i>, sempre nel capoluogo piemontese.</span></div>
<h3 style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background: rgb(255, 255, 255); border-bottom-color: currentColor; border-bottom-style: none; border-bottom-width: 0px; font-family: sans-serif; font-size: 1.2em; font-style: normal; font-weight: bold; letter-spacing: normal; line-height: 1.6; margin: 0.3em 0px 0px; orphans: 2; overflow: hidden; padding-bottom: 0px; padding-top: 0.5em; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: black;"><span class="mw-headline" id="Nord_America">Nord America</span><span class="mw-editsection" style="font-family: sans-serif; font-size: x-small; font-weight: normal; line-height: 1em; margin-left: 1em; vertical-align: baseline; white-space: nowrap;"><span class="mw-editsection-bracket" style="margin-right: 0.25em;">[</span>modifica<span class="mw-editsection-divider"> | </span>modifica wikitesto<span class="mw-editsection-bracket" style="margin-left: 0.25em;">]</span></span></span></h3>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0.5em 0px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<span style="color: black;">I primi due neko café del Nord-America furono il <i>Café Chat L'Heureux</i> e il <i>Cafe des Chats</i>, inaugurati entrambi a Montréal (Canada) nel 2014.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0.5em 0px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Neko_caf%C3%A9">FONTE</a></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0.5em 0px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<br /></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0.5em 0px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
Altri Neko Café : <a href="http://www.romeowcatbistrot.com/">Romeo Café Bistrot </a> e <a href="http://www.crazycatcafe.it/">Crazy Cat Café</a></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0.5em 0px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<br /></div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; font-family: sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0.5em 0px; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
Noi speriamo un giorno di poter partecipare a un progetto di questo tipo per la città di Catania, sicuramente i mici non ci mancano, ci vorrebbe la collaborazione di privati e istituzioni per poter creare una realtà cosi piacevole e informativa per la città di Catania e la Sicilia. </div>
Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-87005444330256257922018-09-10T13:26:00.001+02:002018-09-10T13:26:27.519+02:00<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij4duAV5Uwt7cz3KaKlDhpyZzhYMkjPoJPJsYumArwlKGk4D7p4iZGZADtQ9QXRmjV2X5RE8I5wsFLu-cyUbDFZT7t_Yl8MLHFdjSZ3929FVG8YHEOEaoGOnbXOPAITTBWWaUEKxfvR8sV/s1600/Cattura.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="406" data-original-width="769" height="336" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij4duAV5Uwt7cz3KaKlDhpyZzhYMkjPoJPJsYumArwlKGk4D7p4iZGZADtQ9QXRmjV2X5RE8I5wsFLu-cyUbDFZT7t_Yl8MLHFdjSZ3929FVG8YHEOEaoGOnbXOPAITTBWWaUEKxfvR8sV/s640/Cattura.JPG" width="640" /></a><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #f5f3eb; display: inline !important; float: none; font-family: "Roboto Slab",sans-serif; font-size: 65px; font-style: normal; font-weight: 600; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span style="color: black;"><br /></span></span></div>
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<span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #f5f3eb; display: inline !important; float: none; font-family: "Roboto Slab",sans-serif; font-size: 65px; font-style: normal; font-weight: 600; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;"><span style="color: black;">A Modica nasce la casa per gatti. Un “Cat Village” per i felini randagi</span></span></div>
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<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #f5f3eb; box-sizing: border-box; color: #444444; font-family: Roboto; font-size: 17px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-rendering: optimizeLegibility; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
I gatti che orbitano nella zona di via del Liceo Convitto hanno un loro piccolo rifugio. Da ieri, infatti, possano contare su due “Cat Village” ovvero delle piccole costruzioni in legno dove i simpatici felini possono dormire, ripararsi dalle intemperie, mangiare e bere. L’iniziativa, al momento circoscritta nell’area del Monastero dove ha sede l’Ente Liceo Convitto, è del Movimento azzurro di Modica al quale l’ente ha dato in comodato d’uso le grotte sotto l’antico edificio dove ha sede uno del “Cat Village” e con il patrocinio dell’amministrazione che ha presenziato all’inaugurazione con il sindaco, Ignazio Abbate, e l’assessore alla viabilità, Pietro Lorefice. “Un’iniziativa molto significativa, commentano il sindaco e l’assessore Lorefice, a beneficio di uno degli animali domestici più amati. I gatti potranno trovare rifugio, in tutti i sensi, nelle due piccole strutture e ricevere la solidarietà e il sostentamento di quanti hanno a cuore la vita dei docili felini. Sarebbe auspicabile che anche in altri quartieri della città l’esempio potesse moltiplicarsi; l’amministrazione sarebbe bel lieta di sostenere altre iniziative simili”. </div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #f5f3eb; box-sizing: border-box; color: #444444; font-family: Roboto; font-size: 17px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-rendering: optimizeLegibility; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
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<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #f5f3eb; box-sizing: border-box; color: #444444; font-family: Roboto; font-size: 17px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-rendering: optimizeLegibility; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<a href="http://www.scoprimodica.it/blog/2015/12/a-modica-nasce-la-casa-per-gatti-un-cat-village-per-i-felini-randagi/">FONTE</a></div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #f5f3eb; box-sizing: border-box; color: #444444; font-family: Roboto; font-size: 17px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-rendering: optimizeLegibility; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiKfxcSUtM3nHQSPox1BX-1idnMgpGvFIO7g8oRgcwWQc8ZgoYuJmqIzAD409J8ORMBGHBGe6em7LbqEkMOTKDhoUPxz6ibf4nC9WxtzPCkzTZf__H3FDLGOh7Zh034NEjOyZBIwWjzuwI/s1600/Cat-Village.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="427" data-original-width="640" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiKfxcSUtM3nHQSPox1BX-1idnMgpGvFIO7g8oRgcwWQc8ZgoYuJmqIzAD409J8ORMBGHBGe6em7LbqEkMOTKDhoUPxz6ibf4nC9WxtzPCkzTZf__H3FDLGOh7Zh034NEjOyZBIwWjzuwI/s320/Cat-Village.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #f5f3eb; box-sizing: border-box; color: #444444; font-family: Roboto; font-size: 17px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-rendering: optimizeLegibility; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
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<div style="-webkit-font-smoothing: antialiased; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #f5f3eb; box-sizing: border-box; color: #444444; font-family: Roboto; font-size: 17px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-rendering: optimizeLegibility; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
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Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-70884363956276174122018-07-25T18:10:00.004+02:002018-07-25T18:10:42.988+02:00Accumulatori di animali, allarme di ZooCrime: “Serve una legge”<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOIQ8H7aARVldyMfk0DmLrdco-NAAuT77F3cQ1nDJOPicMzRmILxLoeNihiUtZJwQJ9Lh8GnKyLTrrl9habXrD8KrwN9PpXkZd1lpHF-vLR6Y3UsvMvTyPLxKorqEWnmh198bfDwcTqHKa/s1600/accumulatori_gatti-768x369.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="369" data-original-width="768" height="153" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOIQ8H7aARVldyMfk0DmLrdco-NAAuT77F3cQ1nDJOPicMzRmILxLoeNihiUtZJwQJ9Lh8GnKyLTrrl9habXrD8KrwN9PpXkZd1lpHF-vLR6Y3UsvMvTyPLxKorqEWnmh198bfDwcTqHKa/s320/accumulatori_gatti-768x369.jpg" width="320" /></a></div>
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<div style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #f5e5d5; box-sizing: border-box; color: #1a171b; font-family: sole_text, Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 18px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 30px; orphans: 2; padding: 0px; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
Gli accumulatori seriali di animali riempiono la casa di gatti o cani fino a rendere l’appartamento invivibile e la vita impossibile anche a quegli animali che vorrebbero aiutare. Si chiama “animal hoarding” ed è l’ossessione di accumulare animali fino a non riuscire più a mantenerli. Spia di un disordine mentale, a Roma se ne contano già alcuni casi. Una patologia nuova ma anche pericolosa che finisce per gettare nel degrado la persona che crede così di aiutare i randagi e invece mette in pericolo decine e decine di cani e gatti, rasentando spesso il limite del reato di maltrattamento. Per l’associazione Zoo Crime servirebbe un coinvolgimento delle istituzioni e una legge che aiuti animali ma anche persone evidentemente malate.</div>
<div style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #f5e5d5; box-sizing: border-box; color: #1a171b; font-family: sole_text, Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 18px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 30px; orphans: 2; padding: 0px; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
L’INDIFFERENZA DELLE ISTITUZIONI</div>
<div style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #f5e5d5; box-sizing: border-box; color: #1a171b; font-family: sole_text, Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 18px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 30px; orphans: 2; padding: 0px; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
Negli appartamenti delle persone coinvolte a Roma sono stati trovati animali morti di fame, spesso gatti ma anche cani, carcasse, escrementi. “Persone che dicono di amare gli animali ma sono in realtà deluse dalla vita e sfogano il loro amore ossessivo e malato verso cani e gatti”, spiega Antonio Colonna di Zoo Crime, che denuncia: “Assistiamo all’indifferenza delle Istituzioni, delle Asl che si dovrebbero anche occupare di persone in difficoltà, dei Dsm, di noti enti animalisti. Ci sono pochi gattili e stracolmi, volontari in costante emergenza pieni di animali abbandonati in casa. Tutto questo si traduce in sofferenza per migliaia di animali”.</div>
<div style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #f5e5d5; box-sizing: border-box; color: #1a171b; font-family: sole_text, Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 18px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 30px; orphans: 2; padding: 0px; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
I TRE CASI ROMANI</div>
<div style="-webkit-tap-highlight-color: rgba(0, 0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #f5e5d5; box-sizing: border-box; color: #1a171b; font-family: sole_text, Georgia, Times, "Times New Roman", serif; font-size: 18px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; margin: 0px 0px 30px; orphans: 2; padding: 0px; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
Nell’aprile 2017 durante una perquisizione disposta dalla Procura di Roma al Lavinio sono stati trovati gatti morti e mummificati e 16 tonnellate di rifiuti. Quest’anno a Tivoli la quarantina di gatti stipati in una soffitta e gli altri tenuti in una cantina buia dove partorivano di continuo hanno fatto una brutta fine: il padrone di casa è stato ricoverato per un Tso e nessuno si è occupato degli animali, provocando la morte di tanti felini, rinvenuti cadaveri sulla strada e nei prati circostanti. Infine a giugno il sequestro di 50 gatti detenuti in città in condizioni drammatiche da una donna: gli animali erano privi di adeguato cibo e chiusi in sole due stanze da almeno tre anni.</div>
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<a href="http://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/2018/07/24/accumulatori-di-animali-allarme-di-zoocrime-serve-una-legge/?refresh_ce=1">Fonte</a></div>
<br />Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-28860753406306300192018-07-24T21:52:00.000+02:002018-07-24T21:55:23.367+02:00Un governo che pensa agli animali.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkNn-5GXRlA0w0ltHoKX3Xo8ISIOpwegonrqNdyz3rA6VIJNojNMVjIpATiNEQTgpsnW-LnwIYJBgbLQe0lL62V9EzvCKVQxsTVy84HceUD0VN__340nYEtTLkqwldnyqbm-N5aggtKjHu/s1600/c2a4eab2-8766-11e8-b2f5-bc35ca3a3794_gatta_elsa01-kV0C-U11101792098868fOF-1024x576%2540LaStampa.it.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="576" data-original-width="1024" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkNn-5GXRlA0w0ltHoKX3Xo8ISIOpwegonrqNdyz3rA6VIJNojNMVjIpATiNEQTgpsnW-LnwIYJBgbLQe0lL62V9EzvCKVQxsTVy84HceUD0VN__340nYEtTLkqwldnyqbm-N5aggtKjHu/s320/c2a4eab2-8766-11e8-b2f5-bc35ca3a3794_gatta_elsa01-kV0C-U11101792098868fOF-1024x576%2540LaStampa.it.jpg" width="320" /></a></div>
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<div class="chapter clearfix" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; clear: both; color: #222222; float: left; font-family: main-regular, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0px 63.375px; orphans: 2; padding: 22px 44px 22px 32px; position: relative; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-skip-ink: none; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; vertical-align: baseline; white-space: normal; widows: 2; width: 591.609px; word-spacing: 0px;">
<div class="chapter-paragraph" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: title-regular; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration-skip-ink: none; vertical-align: baseline;">
«Uccidere un lupo è come uccidere un uomo». Lo ha detto il generale Ricciardi del Cufa, Comando delle Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dei carabinieri, al termine del convegno di presentazione del <a href="http://www.lav.it/news/rapporto-zoomafia-2018" rel="nofollow" style="border: 0px; box-sizing: border-box; color: #00aeff; font-family: inherit; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration-skip-ink: none; transition: color, 0.3s, ease, 0s; vertical-align: baseline;" target="_blank">Rapporto Zoomafia Lav 2018 “Crimini e animali”</a>. Lo scioglimento del Corpo forestale dello Stato, avvenuto nel 2016, e il suo assorbimento nell’Arma dei Carabinieri era stato visto con molta preoccupazione dagli animalisti e dagli ambientalisti, che temevano la dispersione di un più che secolare patrimonio di conoscenze e di capacità. Molti pensavano che il più piccolo dei Corpi di polizia, poco meno di 8.000 persone, finisse quasi dissolto in quello grande dei carabinieri, più di 100.000 persone. E invece così non è stato: «Con la trasformazione dei Forestali in Carabinieri abbiamo un vantaggio: non siamo più in 7-8.000 a occuparci di reati sugli animali e sull’ambiente, ma 110mila», ha dichiarato Antonio Ricciardi al convegno citato. Che infatti aveva il patrocinio del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, con cui la Lav ha siglato un protocollo d’intesa per rafforzare la prevenzione e il contrasto dei reati contro gli animali, e della fondazione Antonino Caponnetto.</div>
</div>
<div class="chapter clearfix" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; clear: both; color: #222222; float: left; font-family: main-regular, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0px 63.375px; orphans: 2; padding: 22px 44px 22px 32px; position: relative; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-skip-ink: none; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; vertical-align: baseline; white-space: normal; widows: 2; width: 591.609px; word-spacing: 0px;">
<div class="chapter-paragraph" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: title-regular; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration-skip-ink: none; vertical-align: baseline;">
<span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: bold; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Questo governo, forse inaspettatamente</span>, sembra prendere sul serio la protezione della fauna selvatica e in particolare dei lupi e degli orsi, diffamati ovunque e minacciati soprattutto in Trentino. Già il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, aveva fatto dichiarazioni a favore di queste specie e persino il ministro leghista delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, si è schierato contro l’abbattimento di orsi e lupi previsto dal Trentino. E il governatore del Veneto Luca Zaia ha fermato l’iniziativa di 12 consiglieri regionali della Lega Nord e Lista Zaia (la sua!), che avevano depositato il 6 luglio scorso un progetto di legge sull’esempio delle Province autonome di Trento e Bolzano, per il ricorso alla cattura e uccisione di lupi e orsi.</div>
</div>
<div class="chapter-paragraph" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: title-regular; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0px; orphans: 2; padding: 0px; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-skip-ink: none; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; vertical-align: baseline; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
</div>
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #222222; font-family: title-regular; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0px; orphans: 2; padding: 0px; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-skip-ink: none; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; vertical-align: baseline; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
</div>
<div class="chapter" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #222222; float: left; font-family: main-regular, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0px 63.375px; orphans: 2; padding: 22px 44px 22px 32px; position: relative; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-skip-ink: none; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; vertical-align: baseline; white-space: normal; widows: 2; width: 591.609px; word-spacing: 0px;">
<div class="chapter-paragraph" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: title-regular; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration-skip-ink: none; vertical-align: baseline;">
<span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: bold; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Inaspettatamente perché da sempre la Lega</span> è stata a favore dei cacciatori e delle tradizioni locali, anche negli aspetti peggiori, molti ricorderanno, qualche anno fa, il minacciato banchetto a base di carne d’orso. Cosa illegale in Italia, e dunque non si fece, ma è uno dei segni di una “cultura” localista appoggiata da questo partito, spesso identitaria e contraria allo Stato nazionale e alle sue leggi.</div>
</div>
<div class="chapter" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; border: 0px; box-sizing: border-box; color: #222222; float: left; font-family: main-regular, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-ligatures: normal; font-variant-numeric: inherit; font-weight: 400; letter-spacing: normal; line-height: inherit; margin: 0px 0px 0px 63.375px; orphans: 2; padding: 22px 44px 22px 32px; position: relative; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-skip-ink: none; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; vertical-align: baseline; white-space: normal; widows: 2; width: 591.609px; word-spacing: 0px;">
<div class="chapter-paragraph" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: title-regular; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration-skip-ink: none; vertical-align: baseline;">
<span style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: inherit; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: bold; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Invece le cose stanno andando diversamente</span> e persino Matteo Salvini nel suo profilo facebook ha messo il ritratto di una gatta bianca e rossa scrivendo: «L’hanno chiamata Elsa, la nuova mascotte della Polizia di Napoli-Fuorigrotta era stata abbandonata in tangenziale e rischiava di morire. È stata salvata da una pattuglia in servizio. Orgoglioso delle donne e degli uomini delle Forze dell’ordine che ci mettono il cuore, in tutto». Ha ricevuto, ovviamente, tantissimi inviti a occuparsi di maltrattamento degli animali e a cambiare la legge al riguardo, inasprendo le pene considerate troppo miti. Molta è la confusione sotto il cielo…<br />
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<a href="https://www.corriere.it/animali/18_luglio_18/governo-difesa-animali-lega-salvini-costa-b8dfb3cc-8a86-11e8-8e77-5f617f178436.shtml?refresh_ce-cp">Fonte</a></div>
<div class="chapter-paragraph" style="border: 0px; box-sizing: border-box; font-family: title-regular; font-size: 16px; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: 24px; margin: 0px; padding: 0px; text-decoration-skip-ink: none; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
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<br /></div>
<br />Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-78206321588377969732018-06-08T21:42:00.001+02:002018-06-08T21:42:11.317+02:00Nuovo virus felino simile all’epatite B, scoperto dall’Università di Sydney.
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO8oWndTb9TIHRpgwNwUnFmuxxV1sYP3GrHUQwlS6XMe7mazAjrLsKyka-ijCwLd8aSK-1tzx7I0MyeX1SLqbPldKAOpETIbDq_Wuwjtr610BTgw4jv-8rtXZtKL8ZWm6ZUy6c4R7D6SZq/s1600/Medical-Assessment-Exerpt.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="800" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO8oWndTb9TIHRpgwNwUnFmuxxV1sYP3GrHUQwlS6XMe7mazAjrLsKyka-ijCwLd8aSK-1tzx7I0MyeX1SLqbPldKAOpETIbDq_Wuwjtr610BTgw4jv-8rtXZtKL8ZWm6ZUy6c4R7D6SZq/s320/Medical-Assessment-Exerpt.jpg" width="320" /></a></div>
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I pericoli in agguato per la salute dei nostri gatti sono numerosi, e non è raro che anche qualcuno dei più insidiosi resti sconosciuto a chi non è adeguatamente informato. Il discorso, naturalmente, è diverso per i ricercatori che si occupano di monitorare lo stato dei virus. Proprio l’Università di Sidney ha recentemente svelato l’esistenza di un nuovo virus felino simile all’epatite B che affligge gli esseri umani. Il team di ricerca che ha fatto la ricerca, capitanato da Julia Beatty, era impegnato in un progetto volto a identificare i virus che intervengono nello sviluppo del cancro nei gatti immunocompromessi, vale a dire affetti da FIV </div>
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( La FIV è la sindrome da immunodeficienza felina, in altre parole è il corrispettivo felino del nostro HIV.Il virus che causa la FIV nel micio non è contraibile dall’uomo o da animali di natura differente (quindi cani, roditori ecc..). Il virus della FIV può essere trasmesso solo da gatto a gatto; le persone che vivono con un gatto che ne è affetto, possono stare tranquilli e non temere il contagio.</div>
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La FIV si trasmette tramite la saliva: il contagio avviene mediante morso o leccamento; le gatte infette possono inoltre contaminare i loro cuccioli durante la fase dell’allattamento. L’infezione da contatto con ciotole, lettiere infette non è possibile, a differenza della FeLV, poichè il virus non resiste nell’ambiente.<br />Tipicamente i maschi la contraggono più frequentemente rispetto alle femmine a causa delle lotte con altri gatti per il dominio del territorio o durante il periodo del calore.<br />La FIV è, purtroppo, incurabile, ma i gatti FIV+ possono vivere anche più di 10 anni. Ovviamente, quelli che vivono in appartamento, e quindi vengono accuditi, vaccinati e portati a regolare controllo dal veterinario, hanno un’aspettativa di vita superiore.<br />Per la FIV non esistono medicinali nè vaccini. La cosa migliore da fare è la PREVENZIONE: bisogna castrare i maschi e sterilizzare le femmine in modo da abbassare la percentuale di rischio di contrazione della malattia. Inoltre, offrirgli un ambiente tranquillo e igienico, curarli ed amarli renderà la loro vita migliore e più longeva!) </div>
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I risultati sono stati piuttosto sorprendenti, perché i ricercatori hanno incrociato le loro strade, quasi per caso, con questa sconosciuta forma virale. Il virus è stato reperito in una coltivazione di cellule con linfoma, ovvero un cancro del sangue. Il suo nome, al momento e in via provvisoria, è hepadnavirus. A livello clinico, virus simili a quello scoperto possono portare allo sviluppo di epatite e cancro al fegato. Nei gatti affetti da FIV, l’hepadnavirus ha attecchito nel 10% dei casi, mentre nei gatti il cui sistema immunitario era integro e perfettamente funzionante solo nel 3,2% dei casi.<br />La dottoressa Beatty ha dichiarato in merito alla scoperta:<br />“Più saranno le specie che potremo conoscere come portatrici di questo virus, più potremmo imparare su come questo tipo di virus interagisce con l’organismo ospitante. A parte la rilevanza per la salute dei felini, questa scoperta ci aiuta a comprendere come i virus dell’epatite, che possono essere letali, si evolvono nelle diverse specie animali”<br />Inoltre, la scoperta di questo nuovo virus felino simile all’epatite B può agevolare l’industria veterinaria globale nello sviluppo di nuovi farmaci e vaccini. Senza contare che, ora che i veterinari sono consapevoli della sua esistenza, potranno identificarlo correttamente quando lo incontreranno in un paziente a quattro zampe.</div>
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<a href="https://www.gcomegatto.it/nuovo-virus-felino-simile-allepatite-b-scoperto-dalluniversita-di-sydney/">FONTE</a></div>
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<u><span style="color: #000120;"></span></u><br /></div>
Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1562646402549361618.post-85939744328111828642018-05-29T11:18:00.000+02:002018-05-29T11:18:00.118+02:00L'animalista riluttante<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrHvL-rY_WmpQ_GwDSvaS6J3RVXlNImoN_vPJ5huWYXn0raklwxkSVDA-41mFkHKXFYWlIB_Ztvt-q35hUnwohVNDf4q2ssBpmqEyDf1sYzzejGxuMUidBis7ooUJoKD7jSeksBWNkc3Jx/s1600/tumblr_inline_oqzwbp3q6E1ro2d0d_400.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="417" data-original-width="382" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrHvL-rY_WmpQ_GwDSvaS6J3RVXlNImoN_vPJ5huWYXn0raklwxkSVDA-41mFkHKXFYWlIB_Ztvt-q35hUnwohVNDf4q2ssBpmqEyDf1sYzzejGxuMUidBis7ooUJoKD7jSeksBWNkc3Jx/s400/tumblr_inline_oqzwbp3q6E1ro2d0d_400.png" width="366" /></a></div>
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<br /></div>
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L'animalista riluttante è una nuova forma di vita che ultimamente si è diffuso a macchia d'olio. I soggetti in questione sono spinti da spirito animalista e raccolgono gatti o cani ovunque salvo poi dopo qualche ora/giorno rendersi conto di non poterli tenere per ragioni più o meno valide.<br />
<br />
E li scatta la domanda: e ora che faccio? (che in malafede , cosa che non ci appartiene, potremmo tradurla in : a chi li mollo?)<br />
<br />
E qui subentrano le varie associazioni di volontari (e va sottolineato volontari) che si trovano messi con le spalle al muro con le frasi :<br />
<br />
- posso tenerlo fino a...<br />
- non vorrei rimetterlo in strada ma...<br />
- ma voi non potete tenerlo?<br />
- se lo lascio da voi e bado io alle spese?<br />
- io non posso tenerlo!<br />
<br />
e cosi via.<br />
<br />
Premesso che il mondo del volontariato è un mondo dove ci si mette del proprio, nel proprio piccolo ognuno può e deve contribuire, aiutando se può e dove può a preservare la vita degli animali.<br />
Non si può pensare di fare "il gesto caritatevole" e poi scaricare il "problema" a qualcun altro solo perché ha un ruolo ufficiale, questo non significa nemmeno girarsi dall'altra parte, ma come sempre usare il buonsenso e capire se la situazione è gestibile.<br />
<br />
Domande da fare prima di raccogliere l'animale:<br />
<br />
1) è una situazione di estremo pericolo per l'animale?<br />
2) in base al luogo devo intervenire io o i vigili urbani?<br />
3) sono disposto/a ad aspettare l'intervento dei vigili?<br />
4) sono disposto/a a spendere tempo e denaro in attesa di trovare collocazione a questo animale?<br />
5) è assolutamente necessario un mio intervento o mi sto facendo prendere dall'emotività?<br />
<br />
Queste 5 domande si dovrebbero portare nel portafogli e ogni volta che capita l'emergenza rileggersele e senza fregarsene e nemmeno agendo "d'istinto" valutare logicamente la situazione.<br />
<br />
Come sempre buonsenso e logica, sono gli elementi fondamentali per aiutare gli animali e aiutarci ad aiutarli.<br />
<br />
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<br />Le AristoGattehttp://www.blogger.com/profile/01912516078756554910noreply@blogger.com0