lunedì 20 maggio 2019

Magnus: una storia di amara indifferenza.


Molti avranno seguito nella nostra pagina Facebook : www.facebook.com/learistogatteonlus/. la storia di Magnus.

Ma voglio raccontarla per chi non ne fosse a conoscenza, questo gatto maschio ci viene segnalato più volte in pagina, nessuno lo vuole recuperare, una nostra volontaria che abita in zona decide di provarci e si reca a Valverde, cercando di fare il recupero.
Vengono contattati i vigili urbani, come da prassi dato che tutti i randagi appartengono al comune, ma loro non tentano nemmeno di recuperarlo, non c'è soccorso veterinario e il comune non è intenzionato a pagare le eventuali spese mediche.
La nostra volontaria, con molta pazienza riesce a recuperare il gatto, non è aggressivo solo spaventato e confuso, lo porta a casa con se.

Il gatto è in pessime condizioni, oltre a essere sporco, risulta disidratato e disorientato, ma reagisce alle cure e alle coccole. Viene portato per due volte dal veterinario dove ci appoggiamo, prima vengono fatte le analisi del sangue e successivamente un ecografia.
Il gatto ha subito un trauma cranico.

Un incidente forse o l'opera dell'uomo, non è dato saperlo, nessuno si è preso cura di lui fin quando non è arrivata la nostra volontaria.
Inizia la cura, fatta di flebo a lento dosaggio per idratarlo, farmaci, cibo e coccole. Il gatto reagisce bene, ma improvvisamente una mattina, viene trovato semi svenuto, spento, con ancora in bocca il cibo della sera precedente. Il trauma cranico, si scoprirà poi, ha creato un edema che preme sul cervello.
La nostra volontaria passa un intera domenica con Magnus addosso, un gatto con crisi epilettiche, cercando di calmarlo e di fargli compagnia.
La foto che vedete ritrae Magnus messo nel letto della volontaria, cosi da poterlo monitorare costantemente.
Il giorno dopo, viene ricoverato d'urgenza, con ossigeno e adrenalina, le condizioni appaiono subito disperate, Magnus si spegne nel primo pomeriggio.

Per quanti sforzi abbia fatto la nostra volontaria, per quanto impegno, per quanto amore, per quante cure abbia dato, non è bastato a salvarlo dall'incuria delle persone, delle istituzioni che hanno preferito fregarsene e non considerare che anche Magnus era un essere vivente, con un cuore, dei sentimenti e dei bisogni.

Ora Magnus non c'è più, tutto quello che la nostra volontaria e noi come associazione potevamo fare, l'abbiamo fatto, ci rimane l'amarezza di una vita che si è spenta e che forse si sarebbe potuta salvare se fosse stata soccorsa prima o non avesse vissuto in strada.

(Alberto)

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